Anonimo

chiede:

Spett.le redazione di gravidanzaonline,
prima di tutto complimenti per il sito veramente interessante e completo.
Siamo una coppia che ha da 3 mesi iniziato il cammino della
gravidanza, ed inizialmente non nascondiamo le moltissime paure
provate, dovute alla scarsa conoscenza. Le notizie che abbiamo potuto
leggere sul vostro sito ci hanno dato sostegno ad affrontare questo
lungo cammino e ci hanno chiarito tantissimi dubbi.
Ma vi scrivo per averne chiarito uno in particolare, a spero che
possiate esserci utili:
Mia moglie è dipendente di una caffetteria con contratto a tempo
determinato part-time di 18 ore settimanali.
L’indennità di maternità deve essere pagata dal datore di lavoro, o è
possibile chiedere il pagamento diretto all’INPS? Nei mesi di congedo
spettano anche il versamento dei contributi? Questi sono a carico del
datore di lavoro o dell’INPS? Se a carico del datore di lavoro, gli
verranno rimborsati interamente insieme all’indennità di maternità? Se
la futura mamma viene posta ad interdizione anticipata del congedo di
maternità per problemi di salute, spetta una indennità uguale a quella
del periodo obbligatorio, ed è sempre a carico del datore di lavoro e
rimborsata dall’INPS nello stesso modo?
Grazie, anticipatamente per la vostra cortese risposta e vi rinnovo i
complimenti.

Salve, l’indennità di maternità è una prestazione temporanea a totale
carico dell’Inps. Il datore di lavoro può anticiparla ma comunque la
porta in detrazione sulla contribuzione dovuta all’Ente. In questo
periodo vi è la copertura contributiva utile alla pensione. Trattasi di
contribuzione figurativa ma sempre utile. Cordialità

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Avvocato