Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono una socia lavoratrice di una cooperativa, e sto per entrare in maternità obbligatoria, godendo della flessibilità (DPP 28 marzo, inizio congedo 28 febbraio). Ho un contratto part-time da 17 ore settimanali, però ne lavoro 29. Le ore che lavoro in più non vengono considerate straordinarie, ma confluiscono in una banca ore che mi viene poi liquidata alla fine del mese (si tratta di parecchie ore ogni mese, circa 40-60). Questa banca ore va comunque a formare l’imponibile contributivo in busta paga. Nel calcolo dell’indennità di maternità verranno considerate anche queste ore in più che faccio (anche se non sono considerate “ore di straordinario” ma una sorta di “permessi non goduti”), o il calcolo verrà fatto in base alle ore “ufficiali” previste dal mio contratto? E un’ultima cosa: se non erro, l’indennità di maternità viene calcolata sulla base dell’imponibile contributivo dell’ultimo mese lavorato per intero. Quindi nel mio caso verrebbe comunque considerato il mese di gennaio? Spero di essere stata chiara, Cordiali saluti.

Gentile Signora, ai fini del calcolo dell’indennità di maternità sarà considerata l’intera retribuzione dell’ultimo mese lavorativo, risultante dalla Sua busta paga. Evidentemente le ore di lavoro extra-contratto costituirebbero straordinario ed andrebbero retribuite con maggiorazione. La previsione della cosiddetta banca ore dovrebbe, inoltre, essere contenuta nel contratto di lavoro. Ad ogni buon conto faccia riferimento alla Sua busta paga di gennaio (comprensiva di tutte le ore di lavoro contrattuali ed extra contrattuali) per il calcolo dell’indennità di maternità obbligatoria. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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