Anonimo

chiede:

Buonasera, sono infermiera e lavoro con contratto a tempo indeterminato per una cooperativa. Per necessità di ricongiungimento familiare, ho chiesto un periodo di aspettativa non retribuita per alcuni mesi, che mi è stato accettato. Dopo circa un mese dall’inizio dell’aspettativa sono rimasta incinta ma, trovandomi all’estero, non ho potuto fare il necessario per l’eventuale maternità. Adesso sono già passati 60 giorni dall’inizio dell’aspettativa e rientrerò a lavorare a breve. Avrò diritto in questo caso alla maternità anticipata per lavoro a rischio? O superato il termine dei 60 giorni l’INPS può rifiutarsi di accettare la mia richiesta di maternità nonostante il rientro a lavoro?

Avv. Lorenzo Cirri

risponde:

Buonasera signora, la maternità ancitipata per gravidanza a rischio è richiedibile in qualsiasi momento nei primi sette mesi di gravidanza. Ovviamente se ne ricorrono i presupposti. La consiglio di rivolgersi all’Ispettorato del Lavoro competente al fine di avanzare la richiesta; nei casi, infatti, di lavori a rischio è questo l’organo competente. Cordialmente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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