Anonimo

chiede:

Buongiorno,
mi chiamo Erika e l’ultima mestruazione risale al 8/3/2006 dal quella
data
mi sono sottoposta a monitoraggio ecografico per pianificare i
rapporti
mirati e così il 23 marzo alle ore 3,30 circa del mattino ho fatto la
gionasi 5000 dopo un rapporto con mio marito. Nella mattinata abbiamo
avuto
un altro rapporto e poi più nulla. Naturalmente ho scoperto con mia
grande
felicità di essere incinta. Considerando come data gestazionale a
partire
dall’ultima mestruazione dovrei essere alla 7+2gg, ma sicuramente
sono
almeno 2 giorni indietro considerando che solo il 23 marzo è stato per
noi
giorno di rapporti completi. Il mio ginecologo il 17/4 mi ha fatto una
prima
ecografia per escludere la gravidanza extrauterina e l’embrione
sembrava
lungo 2,5 mm, il 21/4 dopo un dolore al ventre e alla schiena
all’ospedale mi
hanno fatto un’altra ecografia e l’embrione era lungo 5,4 mm con
presenza di
battito e quindi mi è stato detto che una ridatazione non era
necessaria
perché rientravo nei limiti. Ieri (27/4) nel suo studio privato il
ginecologo mi ha fatto un’altra ecografia e dopo un po’ mi ha detto
che
l’embrione gli sembrava più piccolo di 1 settimana (6,9mm), noi gli
abbiamo
ricordato che non era possibile dati i rapporti avvenuti solo il 23/3
dopo
gonasi 5000, a questo punto ha zummato ancora e la misura è venuta
fuori di
7,9 mm che ha stampato e quindi sottoscritto dicendoci che la crescita
c’era,
il battito pure e che quindi eravamo nella norma. Dall’esperienza di
queste
settimane mi sono accorta come a seconda della macchina ecografica si
veda
meglio o peggio (al pronto soccorso il 21/4 pensate che l’embrione non
si
vedeva dopodiché con un’altra macchina hanno visto embrione, sacco
vitellino
e battito). La mia domanda naturalmente è se un CRL di 7,9 mm va bene
per la
mia data gestazionale e concezionale o se ci possono essere dei
problemi.
Chiedo scusa per la lunga domanda. Grazie per l’aiuto e la
comprensione.

Gentile signora Erika, il suo non è che l’ennesimo caso di ansia da
ecografia. Sarebbe meglio effettuare tale indagine attorno alla decima
settimana, in quanto si avrebbero dati sicuri con qualsiasi apparecchio
utilizzato, non considerando che una diagnosi precoce di una minaccia
d’aborto sarebbe praticamente incurabile e costituirebbe un motivo
d’ansia inutile per i genitori. Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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