Anonimo

chiede:

Buongiorno gentili dottori, vi scrivo per esporvi un problema che mi affligge da qualche mese. Ho 27 anni e ho sempre avuto un ciclo regolare di 28 giorni con flusso normale della durata di 3-4 giorni. Negli ultimi mesi però la situazione è cambiata e questo mi causa una certa preoccupazione. Mi spiego meglio:a luglio il flusso mestruale è iniziato dopo 26 giorni dal precedente ed è durato meno del solito, presentandosi anche meno abbondante e senza particolari dolori (solitamente il primo giorno ero costretta ad assumere un analgesico per calmare i dolori mestruali). Dopo 23 giorni il flusso è tornato, sempre abbastanza scarso e breve. Ho effettuato quindi una visita ginecologica completa con pap-test ed ecografia transvaginale, dalla quale è risultato tutto nella norma. La ginecologa mi ha rassicurata imputando il tutto al cambio di stagione unito al periodo di stress e alla perdita di peso. Mi ha detto inoltre che probabilmente l’ultimo ciclo era stato anovulatorio. Il flusso successivo è arrivato ancora una volta dopo 23 giorni dal precedente (con ovulazione rilevata dall’ecografia) e scarso, ma leggermente più lungo come numero di giorni. Nel frattempo ho iniziato ad assumere una compressa di agnocasto al giorno su consiglio della ginecologa. L’ultimo flusso è arrivato dopo 28 giorni ed è stato leggermente più abbondante, con tanto di dolori mestruali quasi ‘normali’ il primo giorno. Ora vorrei sapere se secondo voi dovrei tornare dalla ginecologa per un’ulteriore visita di controllo o se posso semplicemente continuare ad assumere l’agnocasto (la ginecologa mi ha consigliato di assumerlo per almeno 3 mesi e, nel caso in cui non notassi miglioramenti o sorgessero altri disturbi, di ripresentarmi da lei per l’eventuale prescrizione della pillola). Vi chiedo gentilmente di darmi un consiglio, in quanto vorrei avere un altro parere autorevole in merito alla mia situazione, che ormai è diventata un pensiero fisso vista anche la mia ipocondria. Vi ringrazio in anticipo. Saluti.

In caso di disturbi mestruali, il primo passo è eseguire una ecografia TV ad alta definizione, il secondo un controllo internistico ed ormonale completo.
Se sicuramente da una ecografia ad alta risoluzione tutto è nella norma, spesso la causa dei disturbi è ormonale, sia in senso di reale patologia, che di “stress”.
Senza l’espletamento di questi due momenti fondamentali di diagnosi, ogni presidio terapeutico risulta discutibile.

Se lei ritiene di non stare meglio, avvisi sicuramente la sua ginecologa.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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