Jennifer

chiede:

Salve, vorrei un’informazione. Ho avuto una bambina da una precedente relazione e, ora, il padre non ha più niente a che fare né con me né con lei perché sto per ottenere l’affido esclusivo. Ho un nuovo compagno e stiamo per avere un’altra bambina. Tuttavia lui si ostina a non voler non mettere me e mia figlia a carico suo, ma solo la bambina che sta per arrivare. Vorrei sapere a cosa vado incontro, partendo dal presupposto che non ho un lavoro e ho una bambina a carico. Quali diritti avrà lui con l’altra a carico?

Avv. Claudia Pace

risponde:

Gentile lettrice, per l’art. 316bis del codice civile “i genitori devono adempiere i loro obblighi nei confronti dei figli in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinchè possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli.
Per la normativa vigente quindi il Suo nuovo compagno ha obblighi genitoriali morali ed economici nei confronti della bambina che sta per arrivare in quanto sua figlia naturale riconosciuta. Avrà anche la responsabilità genitoriale della bambina, che dovrà essere esercitata di comune accordo tenendo conto delle capacità, delle inclinazioni naturali e delle aspirazioni del figlio.

Questa disciplina non si estende anche nei confronti dell’altra figlia, o nei suoi confronti, trovandosi Lei in una convivenza di fatto non formalizzata. La legge Cirinnà del 2016 sulle convivenze di fatto prevede però la possibilità, anche per le convivenze non registrate, di fare il ricorso al giudice, nel caso in cui una delle parti versi in stato di bisogno e su richiesta di questa, di porre a carico dell’altra l’obbligo di versamento degli alimenti, un obbligo a tempo, determinato proporzionalmente alla durata della convivenza e in base alle condizioni economiche dell’obbligato.

Nel suo caso consiglio di regolare bene tutta la situazione familiare con il nuovo compagno con un contratto di convivenza registrato. Oppure, se non vi è accordo in tal senso, riguardo soltanto alla nuova figlia in arrivo, tramite ricorso in tribunale determinare gli obblighi anche economici ai quali i due genitori dovranno attenersi.

Se ciò non dovesse essere sufficiente per la sua condizione economica potrà accedere ad altre forme assistenziali e sostegni statali. Ricordo infine, per quanto riguarda la situazione con il precedente compagno, che l’affido esclusivo non esclude automaticamente l’obbligo di mantenimento. Cari saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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