
Come e perché cambiano i sogni delle donne che sono appena diventate mamme
I sogni delle neomamme cambiano, e spesso portano ad agire mentre si dorme. Colpa delle ...
Sono diverse le casistiche che ruotano attorno all'endometrio, spesso riconducibili a sintomi specifici, soprattutto in relazione al suo spessore. Ecco come riconoscerli e intervenire al meglio con cure mirate, anche in vista di un'eventuale gravidanza.
Sono diverse le casistiche che ruotano attorno all’endometrio, spesso riconducibili a sintomi specifici, soprattutto in relazione al suo spessore. Ecco come riconoscerli e intervenire al meglio con cure mirate, anche in vista di un’eventuale gravidanza.
L’endometrio è costituito dalla mucosa che riveste la parte interna dell’utero. Si compone di due elementi, ossia una mucosa che aderisce direttamente al miometrio e uno strato di epitelio ghiandolare. A seconda delle fasi del ciclo mestruale, tale mucosa può essere assoggettata a dei cambiamenti, per quanto concerne l’area più superficiale dell’endometrio. Altro discorso, invece, per la parte più interna, che ha un compito ‘rigenerante’. Lo spessore dell’endometrio, in determinati periodi del mese, può variare; ne conseguono un endometrio sottile oppure un endometrio ispessito.
La mucosa in esame, durante il lasso di tempo fertile della donna, raggiunge uno spessore che oscilla tra 1 e 7 millimetri. Prima dell’ovulazione diviene più spessa, in quanto si prepara a un’eventuale gravidanza con la fecondazione. Nel momento in cui manca la fecondazione, la produzione di ormoni si arresta e, di conseguenza, l’endometrio tende a indebolirsi e a ‘frammentarsi’. È proprio in tale contesto a farsi spazio il ciclo mestruale. L’endometrio sottile ricorre nella fase che precede o segue, nell’immediato in entrambi i casi, il ciclo.
Il più delle volte l’endometrio sottile precedente al ciclo mestruale è determinato dalla sindrome dell’ovaio policistico. Essendo esso una problematica di tipo ormonale, spesso viene affrontata mediante la pillola anticoncezionale, prescritta dal ginecologo. Alle volte possono essere sufficienti maggiori accortezze: una sana alimentazione e del movimento possono realmente dare una mano, senza dover ricorrere ai farmaci.
Nello specifico, il giusto apporto di vitamine potrebbe favorire il corretto funzionamento dell’apparato riproduttivo, così come l’assunzione di integratori alimentari a base di acido folico. Assumere la vitamina B9 (o acido folico) è utile anche per incentivare una gravidanza e, in seguito, per lo sviluppo sano e corretto del feto. Altri rimedi per i casi di endometrio sottile strizzano l’occhio alle cure naturali: erbe officinali, quali ontano bianco e calendula, e l’agopuntura (pratica ideale per migliorare la circolazione sanguigna). Ma è necessario ascoltare sempre il parere di un medico.
L’endometrio può continuare ad essere sottile anche durante la gravidanza. Lo scarso spessore non impedisce di portare avanti una gravidanza, anche se in presenza di ovaio policistico. Tuttavia, è sempre opportuno valutare la situazione consultando uno specialista, in primis per due motivi: il rischio di aborto spontaneo risulta più alto tra le donne con endometrio sottile; la gravidanza in tali soggetti risulta essere più rischiosa rispetto alla media. Pertanto, vige la regola dell’essere affiancate, per tutta la durata della gravidanza, appunto da uno specialista in materia.
In linea generale lo spessore, affinché la gravidanza sia possibile, non deve risultare inferiore ai cinque millimetri. In gravidanza è più complicato accorgersi di avere l’endometrio sottile, in quanto i sintomi possono essere meno evidenti e dunque meno riscontrabili. Ma, nella maggior parte delle situazioni, la problematica viene evidenziata prima di rimanere incinta, in particolar modo ‘analizzando’ determinati sintomi nel periodo mestruale.
L’endometriosi è una malattia complessa, dovuta alla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l’endometrio, in altri organi, quali vagina, tube, peritoneo, ovaie, intestino. I sintomi che si riscontrano in tale circostanza sono svariati, tra questi spiccano le infiammazioni del tessuto cicatriziale, i sanguinamenti interni, la sterilità.
In altri casi particolari, l’endometrio, anziché essere sottile, può essere il suo perfetto contrario, rivelandosi dunque un endometrio ispessito. Si parla di questa casistica quando l’endometrio supera gli 8 mm e, ancora di più, se si colloca nella fascia compresa tra i 12 e i 16 mm di spessore.
Cosa occorre fare? Innanzitutto intervenire con degli accertamenti medici, al fine di comprendere le cause e consentire allo specialista una diagnosi. Alle volte, l’ispessimento dell’endometrio è determinato da una patologia che prende il nome di iperplasia endometriale; questa è a sua volta scatenata da un’eccessiva proliferazione delle cellule della mucosa endometriale.
Articolo originale pubblicato il 2 agosto 2018
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