Le grandi emozioni non sono facili da affrontare nemmeno per gli adulti, sia che si tratti di noi stessi, sia di qualcuno che stiamo cercando di aiutare. Troppo spesso, però, si pretende – anche dai bambini – una maturità emotiva che questi non possono avere. Un TikTok virale di Menzennial, madre di un bimbo, mostra ironicamente perché si deve essere premurosi nell’affrontare le emozioni dei più piccoli.

Il video è un chiaro esempio di quanto possa essere confusionario e dannoso, per i figli, quando i genitori si aspettano che i bambini gestiscano le emozioni come se fossero adulti. Giocando sul concetto opposto, Menzennial propone una scena in cui gli adulti vengono trattati come bambini.

La breve clip inizia la tiktoker in lacrime che, singhiozzando come un bambino, dice: “Non posso credere che dopo 35 anni mi abbiano tradito. Niente sarà mai più come prima“. Successivamente qualcuno sbatte una porta, lasciandola così da sola. Il filmato si conclude poi con l’immagine della porta chiusa e una voce che dall’alto dice severamente: “Potrai uscire quando avrai finito di piangere“.

Pensato nei confronti di un adulto, questo comportamento appare irrealistico. L’intento di Menzennial era quello di testimoniare come la maturità emotiva non si ottiene con il “trattamento del silenzio” o lasciando il bambino piangere senza guida o conforto. Non sempre però è attuabile questo stile educativo, comunemente noto come gentle parenting o genitorialità gentile, che in alcuni casi rischia di non essere corretto nei confronti delle madri, come avevamo spiegato qui.

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  • Bambino (1-6 anni)