È record di nascite gemellari: 1 bimbo su 42 è un gemello

Sono 1,6 milioni i bambini nati da parti gemellari in un anno. I risultati della nuova ricerca dell'Università di Oxford evidenziano il record internazionale, raggiungendo il massimo storico di gemelli venuti al mondo.

Secondo una nuova ricerca dell’Università di Oxford, le nascite gemellari hanno raggiunto il record internazionale attestando il numero massimo di nascite con 1,6 milioni di parti gemellari ogni anno.

Secondo lo studio condotto, la maggior parte di queste nascite sta avvenendo nei Paesi del Sud del mondo. Negli ultimi 40 anni, il tasso di gemellarità è così aumentato di un terzo, passando da 9 a 12 nascite ogni 1.000. Oggi, 1 neonato su 42 è un gemello.

Nascite gemellari: nuovo record internazionale di parti, lo studio

Il Prof. Christiaan Monden, del Leverhulme Center of Demographic Science, ha spiegato in riferimento al rapporto Human Reproduction di cui ne è il principale autore:

Il numero di gemelli sulla Terra è ora a un livello record. Le donne hanno figli più tardi e il trattamento della fertilità sta diventando sempre più diffuso e popolare. E poiché l’età e il MAR (tecniche medicalmente assistite) come la fecondazione in vitro e la stimolazione dell’ovulazione sono collegati a un numero maggiore di nascite multiple, queste madri relativamente più anziane hanno quindi maggiori probabilità di avere due gemelli.

Questo è fondamentale perché i parti gemellari sono associati a una maggiore mortalità infantile e complicazioni per la madre durante la gravidanza e il parto.

Dunque, l’aumento del numero di gemelli è guidato principalmente dai trattamenti per l’infertilità in combinazione con le famiglie che ritardano ad avere una gravidanza. Il tasso di gemellarità, si è scoperto dalla ricerca, essere maggiore nei paesi del terzo mondo con particolare focus su: Africa e Asia con l’80% di parti gemellari.

Anche se ora l’aumento avviene principalmente in queste zone povere del mondo a seguito dei trattamenti per la fertilità nelle donne, è curioso sapere come il panorama globale inerente i parti gemellari sia cambiato negli ultimi decenni, passando dalle regioni più ricche del mondo negli anni ’70 alle economie emergenti dell’Asia e dell’America Latina negli anni ’80 e ’90, raggiungendo, infine, negli anni 2000 le popolazioni più prospere in Asia meridionale e Africa.

Tassi di parto gemellate nel mondo: la ricerca

All’interno della studio effettuato dai ricercatori dell’Università di Oxford, in collaborazione con il Museo francese di storia naturale e dalla Radboud University nei Paesi Bassi, i ricercatori hanno esaminato i tassi di gemellarità in 165 paesi per 5 anni (2010-15), paesi che rappresentano il 99% della popolazione mondiale.

Mentre, le informazioni raccolte sui tassi di gemellarità in 112 paesi risalenti agli anni 1980-1985 hanno rivelato come nei tre quarti dei 112 paesi analizzati, i parti gemellari erano il 10% in più.

Tuttavia, negli anni ’90, i problemi di salute legati alle nascite gemellari hanno sollevato preoccupazione in molte nazioni ricche dell’epoca. Dal consolidarsi di tali preoccupazioni, molte pratiche sulla fecondazione assistita si modificarono con una limitazione del transfer degli embrioni.

Da qui, i successivi progressi nel trattamento della fecondazione in vitro hanno segnato il successo del trasferimento di un singolo embrione con il suo aumento.

Il Prof. Monden, ha concluso spiegando l’obiettivo dello studio effettuato:

La previsione accurata delle esigenze sanitarie dei gemelli e delle loro madri dipende dalla disponibilità di dati precisi che mostrino quanti gemelli stanno nascendo. Ci auguriamo che la nostra ricerca contribuisca alla comprensione di ciò che è necessario per fornire questa assistenza in tutto il mondo.

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