
Questi risultati scientifici permetterebbero di sviluppare nuovi trattamenti per favorire il concepimento, quando esso non è possibile naturalmente.
Lo studio della York University di Toronto dimostra che parlare al bambino dopo il primo minuto post vaccinazione è la strategia giusta per calmarlo e diminuire l'"effetto domino del dolore".
La principale fonte di preoccupazione nei genitori dopo aver sottoposto il proprio bambino a vaccinazione è sapere come consolarlo nel modo più efficace. La scienza, attraverso uno studio approfondito, ha rivelato come fare: “parlare nel 1° minuto dopo il vaccino calma il bambino riducendo il disagio percepito“.
Questo nuovo studio spiega anche che non è solo quello che si dice, ma quando lo si dice che può mantenere più sereni i bambini in età prescolare durante le vaccinazioni. Scopriamo come mamma e papà possono intervenire per alleviare lo stress percepito dal bebè in quei momenti delicati, diminuendo anche il cosiddetto “effetto domino del dolore”.
La ricerca sul dolore è lo studio analizzato dalla York University (Toronto) e spiega che ciò che si dice nel primo minuto dopo un vaccino può essere fondamentale per ridurre il disagio futuro di un bambino.
Lo studio, pubblicato recentemente sulla rivista scientifica PAIN, ha esaminato i bambini in età prescolare (4-5 anni) e ciò che i genitori hanno detto loro per aiutare a ridurre il disagio durante la post-vaccinazione. La ricerca rientra nello studio più grande al mondo che esamina gli operatori sanitari e i bimbi più piccoli nel momento delicato dei vaccini.
L’analisi ha visto la partecipazione di oltre 760 coppie di caregiver-bambino da tre cliniche pediatriche nella Greater Toronto Area. La Dott.ssa Rebecca Pillai Riddell, autrice senior e professoressa nel dipartimento di psicologia, Facoltà di salute e direttore dell’OUCH Lab della York University ha detto:
Quello che abbiamo scoperto è che nel primo minuto dopo l’iniezione, più genitori hanno detto frasi che promuovono il coping, come “puoi farcela” e “sarà finita presto” o hanno cercato di distrarli parlando di qualcos’altro, più i bambini erano angosciati. Questo ci ha davvero sorpreso.
Abbiamo scoperto tuttavia, che durante il secondo minuto dopo il vaccino, quando il bambino era più calmo, queste stesse dichiarazioni di promozione del coping lo hanno portato a calmarsi più velocemente. D’altra parte, dichiarazioni che promuovono angoscia, come criticare il bambino o rassicurarlo che stava bene, non avevano alcuna relazione con l’angoscia del bambino nel primo minuto, ma solo nel secondo minuto. I commenti che promuovono l’angoscia erano fortemente predittivi di un maggiore disagio nei bambini, più erano angosciati dopo l’ago, più si creava il cosiddetto “effetto domino del dolore” precedente.
Ilana Shiff, prima autrice e studentessa di Master nel laboratorio della Prof.ssa Pillai Riddell, ha reso noto come alcune ricerche svolte precedentemente avevano posto l’accento su come la maggioranza dei bambini in età prescolare si calmasse entro i primi 2 minuti dopo l’essere stati vaccinati.
Ma per circa il 25% dei bambini questo non era valevole. Per tale motivo, il team di ricercatori ha cercato di determinare cosa dicevano i genitori prima o durante l’appuntamento per la vaccinazione che avrebbero portato questa percentuale di bimbi a sentirsi angosciati durante e post-vaccinazione.
I risultati ottenuti dall’analisi effettuata dallo studio di ricerca ha posto in evidenza alcuni comportamenti efficaci che i genitori dovrebbero adottare per calmare il proprio bambino nel primo minuto dopo la vaccinazione.
Si sconsiglia, quindi, ai genitori di iniziare subito a incoraggiare il coping e prediligere, invece delle azioni fisiche atte a tranquillizzare il bebè. Quindi, usando strategie fisiche come abbracci, coccole o, semplicemente, tenersi per mano il bambino tenderà immediatamente a calmarsi sentendosi al sicuro.
Successivamente, una volta che i bambini superano quel primo minuto caratterizzato da grande angoscia, si sentiranno più in grado di trarre beneficio dalle dichiarazioni verbali dei propri genitori, ed è qui che il coping dovrà essere promosso.
Lo studio fornisce anche informazioni agli operatori sanitari su come supportare e aiutare i bambini durante tutto il percorso della vaccinazione, dall’appuntamento al post-vaccino. Queste raccomandazioni sono molto utili da seguire per il precedente “effetto domino” del dolore che i bambini in età prescolare mostrano.
Dai risultati, gli studiosi mostrano anche alcune “tecniche” che in fase vaccinale gli operatori sanitari dovrebbero seguire per calmare il bimbo e ridurre l’effetto domino del dolore. Un esempio è quello di consentire al bambino di stare vicino al genitore mentre guarda un video su uno smartphone come distrazione.
La Dott.ssa Pillai Riddell, ha concluso dicendo:
È importante comprendere le reazioni post-ago a questa età perché la fobia dell’ago e la paura in generale iniziano a manifestarsi tra i 5 e i 10 anni di età. Dunque, capire come i bambini possono essere allenati e il modo in cui i genitori possono avere un ruolo davvero potente nel ridurre lo stress post vaccinazione è fondamentale.
Questi risultati scientifici permetterebbero di sviluppare nuovi trattamenti per favorire il concepimento, quando esso non è possibile naturalmente.
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