Andare alle terme è per molti estremamente piacevole e come meta per uno o più giorni di vacanza si rivela una scelta divertente e benefica. Vale lo stesso per i bambini? I centri termali sono alla portata dei più piccoli? Ci sono età e precauzioni da considerare?

Cerchiamo di fare il punto su una questione che solleva elementi controversi per evitare scelte azzardate e capire se e quando portare i neonati alle terme.

I neonati possono andare alle terme?

In materia, le linee guida pediatriche non esprimono un parere, né favorevole né contrario, in quanto ci sono elementi diversi da tenere in considerazione.

Vi è indubbiamente un effetto benefico delle acque termali, anche nei più piccoli, ma prevalentemente come terapia. Non a caso l’assistenza termale rientra tra quelle oggetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) erogate in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Le cure termali sono offerte, tra le altre, a chi soffre di malattie reumatiche, malattie delle vie respiratorie, malattie dermatologiche, malattie dell’apparato urinario e malattie dell’apparato gastroenterico. Tra le patologie pediatriche che possono beneficiare, sempre previa indicazione medica, delle cure termali sono le otiti, le bronchiti, le riniti e le sinusiti.

Uno studio pubblicato dall’American Journal of Rhinology & Allergy evidenzia gli effetti benefici della crenoterapia sulfurea nei bambini con rinosinusite cronica. Sulla stessa riga lo studio dell’International Journal of Pediatric Otorhinolaryngology che mostra l’attività immunomodulante delle acque sulfuree che contribuisce ai loro effetti terapeutici. Similmente, ancora, quanto riportato dallo studio pubblicato sulla rivista Clinical and Experimental Otorhinolaryngology, che evidenzia come l’otite media effusiva nei bambini possa essere risolta proprio con cure termali a base di acqua sulfurea.

Anche la Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale (FoRST) sottolinea i vari effetti benefici delle cure termali che, caso per caso sotto la guida del direttore sanitario del centro termale, vengono programmate scegliendo tra le varie tecniche inalatorie, la frequenza e il numero di ripetizioni del ciclo di cura.

Neonati alle terme: le controindicazioni

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Fonte: iStock

A fronte dei tanti benefici fino a ora evidenziati, è doveroso porre l’attenzione sulle controindicazioni, specialmente per i neonati alle terme. Parliamo infatti di bambini molto piccoli e potenzialmente più fragili. Per i neonati, infatti, gli sbalzi di temperatura tipici sia dell’acqua che degli ambienti dei centri termali potrebbero non essere propriamente sani. La termoregolazione del bambino è ancora in via di perfezionamento ed è doveroso evitare esposizioni di questo tipo.

Allo stesso tempo, le terme potrebbero essere un ambiente igienicamente non adatto ai neonati, in quanto si tratta di luoghi frequentati da tante persone, molto diverse tra loro, che potrebbero essere veicolo di virus, batteri e microrganismi per i quali il bambino non ha sviluppato le relative protezioni immunitarie.

A che età si possono portare i bambini alle terme?

Come abbiamo visto, non ci sono linee guida e indicazioni ufficiali, ma sulla base di quanto emerge dagli studi nei quali i benefici delle cure termali sono prevalentemente riferiti a bambini più grandi si può concludere che è preferibile attendere almeno i 3-6 anni.

Per i neonati alle terme, invece, meglio evitare in quanto i rischi sono maggiori dei potenziali benefici. Anche perché i benefici che abbiamo sopra riportato fanno riferimento a delle cure, quindi al trattamento di condizioni pregresse. È quindi sempre indispensabile l’indicazione medica per il ricorso a questo tipo di terapia.

Cosa evitare e i consigli

La principale indicazione è quella di evitare di andare alle terme con i neonati e attendere ancora qualche anno prima di concedersi questo tipo di esperienza insieme ai più piccoli. In generale poi è sempre fondamentale valutare attentamente il centro termale presso il quale ci si reca verificando che sia adatto ai bambini, sia in termini di tipologia di acque termali (non sono tutte uguali e non tutte sono benefiche per l’età pediatrica) sia in termini di struttura, accessibilità degli spazi e presenza di ambienti a loro dedicati.

Il consulto con il proprio pediatra, che è a conoscenza della storia clinica del neonato e del bambino e delle sue caratteristiche (anche per quel che riguarda eventuali predisposizioni allo sviluppo di particolari condizioni e patologie), resta sempre la miglior strategia possibile per organizzare vacanze in luoghi particolari come sono per i bambini piccoli i centri termali.

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  • Neonato (0-1 anno)