
"Quand'è che noi papà impareremo a parlare di quello che proviamo?"
Anche i neopapà, come le mamme, possono essere esausti, stanchi e sfiniti: ma davvero hanno ...
Quando nasce un bambino, i nuovi genitori hanno bisogno di tempo per trovare un nuovo equilibrio. Ma non solo. Occorre anche che gli altri rispettino alcune semplici regole di buon senso.
Il puerperio è un momento molto delicato per la famiglia appena nata, a cominciare dalla neo-mamma, che deve fare i conti con i postumi del parto, l’accudimento del bambino e le profonde implicazioni ormonali, psicologiche ed emotive della maternità.
La stanchezza, gli eventuali fastidi fisici e le insicurezze legate al nuovo compito cui si è chiamati possono creare problemi, specie quando le persone vicine alla famiglia, invece che essere di sostegno, finiscono più o meno inconsapevolmente col peggiorare le cose. Per evitare che questo accada, ecco quali sono, secondo me, le 8 regole da rispettare quando nasce un bambino.
Che, se qualcuno lo avesse dimenticato, è anche la casa di sua madre: una donna che ha appena partorito (dopo una gravidanza più o meno semplice e più o meno lunga), ha gli ormoni in subbuglio, dorme poco la notte e deve abituarsi al cambiamento rivoluzionario ed eterno che ha appena investito la sua vita.
Corollario del punto precedente. La salute del neonato e la sua alimentazione stanno a cuore a tutti, ma allo stesso modo sarebbe il caso di interessarsi alle condizioni psico-fisiche della mamma. Chiederle come si sente, se ha bisogno di parlare, in cosa la si può aiutare. Portarle un regalo, parlare con lei di qualcosa che ha a che fare con i suoi interessi, al di là del parto: piccole attenzioni che possono fare la differenza.
Che significa provare a mettersi nei panni dell’altro, anche quando la sua esperienza, le sue scelte e la sua sensibilità differiscono dalle nostre. Evitare di infierire, fare paragoni, minimizzare o, viceversa, ingigantire le preoccupazioni e le difficoltà. Se una neomamma si sente sopraffatta dalla stanchezza, non le è di alcun aiuto sentirsi dire “ai miei tempi era anche peggio”. Molto più utile, senza dubbio, ricordarle con affetto che con un po’ di pazienza le cose miglioreranno, e chiederle subito cosa si può fare per darle una mano.
Parenti, amici e conoscenti impazziscono di fronte a un neonato, il che è perfettamente comprensibile. Ma è buona norma ricordare sempre che si tratta di un essere umano, che per giunta è appena venuto al mondo e ha bisogno di abituarsi alla sua nuova condizione. Non svegliarlo, non baciarlo, lavarsi le mani prima di toccarlo e chiedere il permesso prima di prenderlo in braccio sono le prime norme di buon senso da seguire.
Tagliare in qualche modo fuori il papà è un rischio piuttosto frequente, quando nasce un bambino. È abbastanza fisiologico che le attenzioni di tutti si concentrino sul neonato e sulla sua mamma, che ha appena affrontato un travaglio, oppure ha subito un intervento chirurgico, ma è sacrosanto stare anche vicino al neo-papà, tenendo in giusto conto i suoi stati d’animo (che possono essere confusi o ambivalenti tanto quanto quelli materni), la sua stanchezza e le eventuali richieste di aiuto.
Anche i neopapà, come le mamme, possono essere esausti, stanchi e sfiniti: ma davvero hanno ...
Per una donna alle prese col puerperio, anche una frase innocente, detta in buona fede, può scavare voragini emotive difficili da colmare. Fare commenti apparentemente lievi o scherzosi sull’aspetto fisico della neo-mamma, sull’allattamento, sul peso del neonato possono creare ansia, insicurezza o malessere.
Magari non è scontato che lei abbia voglia di fare le pulizie di casa mentre qualcuno “le tiene il bambino”. Forse, quello che lei desidera è esattamente l’opposto: potersi occupare di suo figlio mentre qualcuno rassetta la casa.
Last but not least, la regola delle regole. Il Vangelo del post-partum. La legge numero uno del puerperio. La nuova famiglia ha il diritto e la responsabilità di trovare il proprio equilibrio e il suo modo di funzionare. Consigli in fatto di allattamento al seno o sulla salute del neonato, sullo stile “educativo”, sulle pratiche di igiene e via dicendo non devono essere oggetto di consigli, paragoni con la propria esperienza, commenti né tantomeno giudizi.
Ho avuto un figlio maschio e, dopo neanche due anni, una bambina. Entrambi mi hanno ...
È indispensabile mostrarsi interessati ai neogenitori e disponibili a prestare aiuto e assistenza, senza però mai sconfinare nell’invadenza.
Se vuoi aggiornamenti su Benessere, Il Tuo Bambino inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
La tua iscrizione è andata a buon fine. Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi:
L'inositolo è detta anche vitamina B7, viene prodotta in modo autonomo dall'organismo ed è integrata ...
Il ciclo mestruale accompagna una donna durante tutto il suo periodo fertile, dura in media ...
Quali vestiti devo portare? Giocattoli sì o no? E il ciuccio? Le informazioni utili per ...
Tra il 7° e il 12° mese del bambino il pediatra esegue il Boel test, ...
La zecca è un parassita che si attacca alla cute e succhia il sangue, e ...