Anonimo

chiede:

Salve dottore. Ho 30 anni e da due sto cercando un figlio. Dopo alcune visite ginecologiche, la dottoressa mi ha prescritto una sonoisteroscopia per verificare la presenza di un polipo uterino. Nonostante l’esito dell’esame sia stato negativo (all’ecografia è sembrato solo un “ispessimento”), la ginecologa rimane di una tesi differente. L’unico elemento che la lascia dubbiosa è il fatto che io non abbia le classiche perdite ematiche durante il ciclo, e nel frattempo mi ha prescritto il Progefik. In effetti, io ho delle minime perdite striate di sangue verso il 12-14° giorno del ciclo, ma non capisco se si tratta dello stesso problema. Possibile che la sonoistero non abbia riconosciuto il polipo, oppure la ginecologa potrebbe aver male interpretato qualche altro tipo di formazione? È vero che il polipo uterino impedisce di poter rimanere incinta?

La ecografia transvaginale ad alta risoluzione, ancor più se associata alla iniezione in cavità di soluzione fisiologica (sonoisterografia) consente ad un operatore esperto nella quasi totalità dei casi di stabilire la presenza o l’assenza di polipi endometriali.
Nei casi dubbi può essere eseguita una isteroscopia.
I polipi endometriali possono causare perdite ematiche, ma ciò non è obbligatorio.
In base alle loro dimensioni e localizzazione, un polipo endometriale può rendere più difficile l’annidamento oppure far aumentare il rischio di aborto. Anche in questo caso non si tratta di leggi matematiche i quanto in alcuni casi non causano nessun problema.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo