Anonimo

chiede:

Gentil dottoressa, mi chiamo Stefania, ho 27 ani e sono alla nona
settimana di gravidanza, tutto ok, io ed il futuro papà ci amiamo
tantissimo, la situazione famigliare (casa, lavoro) è a posto, l’unico
malessere nasce dal lavoro del mio fidanzato (con cui convivo da circa 3
anni). È un trasfertista e passa molto del suo tempo fuori casa, fino a 9
settimane fa “sopportavo” (mai mi è piaciuto) questa situazione, da quando
sono incinta la sua lontananza (fosse essa soltanto di una notte) mi fa
stare veramente molto male, piango in continuazione, non ho fame e ahimè,
mentre ero riuscita a mantenere il fumo di sigaretta a 2 al giorno, adesso
purtroppo arrivo anche a 5 o 6, ma non riesco a farne a meno, vivo queste
sue trasferte come abbandoni veri e propri (in questo momento è in volo
per Seattle). Posto che credo si tratti anche di un aumento ormonale
derivante dalla gravidanza, c’è un metodo per mantenere questo “stress da
abbandono” e per calmarmi un po’? Non vorrei arrecare danno al mio
desideratissimo bambino.
Grazie di cuore

Tuo marito non fa questo lavoro per legge divina: se non ti piace stare
sola, parlagliene e valutate la possibilità di effettuare un cambiamento di
vita.
Se questo fosse impossibile, come credo, per ragioni di opportunità, non ti
resta che cercare di rassegnarti alla sua lontananza, creandoti una rete di
amicizie che ti facciano sentire meno sola nei suoi lunghi periodi di
assenza.
Cari saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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