Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho 43 anni e sono al 9º mese di gravidanza a seguito di PMA. I transfer effettuati sono sempre stati molto dolorosi e in occasione di uno di questi mi è stata diagnosticata la stenosi del collo cervicale. Inoltre, da alcuni anni, soffro di dispareunia. Con questi presupposti temo fortemente di non riuscire a dilatarmi abbastanza e di soffrire troppo, tanto da arrivare a chiedere un taglio cesareo, magari dopo aver fatto 4 o 5 ore di travaglio. Il mio dubbio è questo: mi conviene fare un cesareo programmato o lasciare che arrivi il termine e affrontare il parto naturale? Grazie

Dott. Luca Zurzolo

risponde:

Gentile signora, la dilatazione cervicale legata al travaglio nel parto spontaneo avviene indipendentemente dalla presenza di una stenosi cervicale, allo stesso modo l’età e l’aver fatto ricorso ad una tecnica di procreazione medicalmente assistita non le danno alcuno svantaggio rispetto a tutte le donne che effettuano il parto spontaneo. Come in tutti i parti spontanei non è possibile stabilire a priori se il travaglio avrà esito positivo o si “bloccherà” a un certo punto; in ogni caso è importante evidenziare che anche l’eventuale ricorso al cesareo in seguito ad un travaglio che non procede regolarmente offre dei vantaggi rispetto al cesareo programmato: il corpo si prepara alla nascita, così come anche il feto, la montata lattea è tempestiva e l’adattamento polmonare del nascituro migliora. In definitiva le suggerisco di provare il parto spontaneo senza dubbio ne timore. In bocca al lupo

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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