Anonimo

chiede:

Buongiorno, mia figlia ha iniziato quest’anno la prima elementare e, per varie circostanze, ha cambiato 3 maestre d’italiano. Quella attuale, che dovrebbe rimanere per tutto l’anno, ha un modo di porsi ai bambini un po’ brusco e per farsi ascoltare urla molto e usa frasi come “arrangiati”. Mia figlia in circa due mesi mi ha fatto chiamare al lavoro per dire che non stava bene ma quando la portavo a casa era serena e giocava tranquilla… Ieri ha detto che stava male e l’abbiamo portata a casa ma io mi ero accorta che stava bene, stamattina diceva che voleva stare a casa e mio marito (che ha un’idea meno rigida di me sull’educazione e che invece di lasciarmi fare mi da contro) le ha permesso di stare a casa ma poi si è accorto che avevo ragione io e le ha parlato… E’ saltato fuori che non è vero che lei sta male e che ritorna a casa perchè ha paura della maestra perchè la sgrida e urla quando non fa un bel lavoro. Io vorrei farle capire che non deve spaventarsi quando la maestra la sgrida perchè vorrei che, già da piccola, imparasse ad affrontare le piccole frustrazioni che nella vita ci possono essere… ma nello stesso tempo non voglio neanche che venga traumatizzata. Perciò vorrei aspettare un po’ e vedere se la bambina si abitua alla maestra e riesce ad instaurare un rapporto almeno pacifico con lei e se questo non succede allora parlare con la maestra (nella speranza che poi non la prenda di mira) e vedere di risolvere la situazione… Secondo Voi faccio bene a fare in modo che la bambina risolva la situazione da sola oppure, essendo troppo piccola, la devo proteggere io? Grazie Saluti

Cara Manuela,
è importante che i bambini con l’inizio della scuola sperimentino una crescente autonomia anche nel gestire piccole frustrazioni, in questo caso però, se sua figlia è così spaventata credo sia utile parlarle, farla sfogare e accoglierla con rassicurazioni e incoraggiamenti, e parallelamente parlare con la maestra. Ovviamente l’intento non è quello di criticare la sua metodologia, ma di riuscire a trovare insieme a lei una modalità che permetta a sua figlia di sentirsi tranquilla e sicura in classe. Queste esperienze, se sottovalutate, a volte possono portare altre problematiche facendo si che il bambino (traumatizzato) associ alla scuola un luogo poco sicuro e pericoloso. Vedrà che affiancando al colloquio con la maestra la presenza amorevole e rassicurante sua e di suo marito, sua figlia piano piano riacquisterà fiducia e andrà a scuola serena. Auguri!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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