Anonimo

chiede:

Buongiorno,
ho 37 anni, sposata da 15 e con un bambino di quasi 10
anni. Sono incinta di tre mesi (finiti proprio oggi) ma non riesco ad
esserne felice. So di sbagliare ma antepongo le mie priorità alla
gravidanza. Infatti sono già ingrassata di 5 kg. (ora ne pero 78) ed
all’inizio della gravidanza ero già in sovrappeso, pertanto ho paura di
ingrassare e non accetto la trasformazione del mio corpo. Ho paura di
iniziare tutto da capo (notti insonne, poppate, malesseri vari del
nascituro ecc.), ho paura di non poter più svolgere la mia vita di
adesso (lavoro, indipendenza, ecc). Ripeto, so che sbaglio, ma come posso
fare per essere felice e serena? Infatti sono sempre agitata, nervosa e
soffro di insonnia. Se può mi aiuti, la prego.

Carissima, lei non deve sentirsi colpevole di fare queste considerazioni
sulle difficoltà che potrà incontrare. Lei ha descritto con chiarezza ciò
con cui si potrebbe confrontare visto che è già madre. Mi sento in dovere di
esprimerle un concetto che forse potrà farla stare meglio: non c’è una legge
scritta né una legge naturale che la renda colpevole di avere anche
sentimenti non positivi rispetto la sua gravidanza. In ognuno di noi
albergano sempre sentimenti ambivalenti per ogni aspetto della nostra
esistenza. Quante volte si è trovata in conflitto con persone importanti per
lei, eppure ha continuato ad amarle?
Credo che la preoccupazione che sta vivendo le rende difficile sentire il
resto delle emozioni in gioco.
Condivido la sua preoccupazione riguardo la sua gravidanza, quello che le
posso suggerire è di appoggiarsi a suo marito sia ora condividendo il suo
momento di difficoltà, che più tardi quando sarà imminente l’arrivo del bebè
ed in seguito, facendogli fare le attività più pesanti come la spesa, tenere
a posto la casa ed ogni compito che possa essere delegato. Alleggerirla da
questi compiti la dovrebbe aiutare molto.
Per quanto riguarda l’aspetto fisico posso dirle che molto dipende da lei:
si rechi dal suo ginecologo facendole presente il problema del peso,
sicuramente le darà una dieta adatta alla sua situazione.
Se quanto le ho detto non l’ha tranquillizzata sufficientemente le
suggerirei di fare qualche colloquio di sostegno al suo CIM di zona, e/o
scrivermi spiegandomi meglio la situazione in modo che abbia più strumenti
per aiutarla. Un cordiale saluto.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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