Anonimo

chiede:

Cari dottori, Vi scrivo perché vorrei comprendere se esiste una risposta a quanto sto vivendo e che (forse sbagliando) leggo di tutto su internet, donne nella mia stessa situazione. Come il consulto richiesto qualche giorno fa da un’altra signora… anch’io sono stata ridatata di tre settimane nonostante (con tutto lo sforzo di memoria) sono certa del concepimento in un periodo diverso da quello indicato con l’ecografia proprio per assenza di rapporti. Anch’io ho segnalato al medico di essere sicura di quando ho avuto l’unico rapporto, ma nonostante ciò, ridatata. Non metto in discussione che con i metodi attuali di misurazioni si comprende quando si concepisce. Soprattutto come molti dicono se viene fatta una misurazione nel primo trimestre e della lunghezza del piccolo. Ma allora quello che mi chiedo è se il concepimento a seguito dell’unico rapporto certo, può avvenire in un momento diverso da quello che si pensa, per fattori consentiti in natura e per questo portare anche alla ridatazione come nel mio caso di tre settimane? E se possibile di quanto? Ho cercato di chiedere al mio medico, ma non ho trovato una risposta certa. E vedo che anche altre si sono poste la stessa domanda. Addirittura chi calcolava i giorni sommandoli tra vita degli spermatozoi impianto etc etc… Mi scuso per la stupidità della domanda, ma per chi non conosce, forse avere una risposta potrebbe essere un aiuto e non soffermarsi in banalità o cose assurde… Grazie

Gentile Martina,
tre settimane sono una quantità di tempo tale che non posso pensare ad un errore di ridatazione. Non mi dice se è stata ridatata in più o in meno. Tenga presente che quando parliamo di epoca gestazionale, la consideriamo dall’ultima mestruazione, ma solo per convenzione. È ovvio che il concepimento va collocato due settimane dopo l’inizio della mestruazione e cioè in corrispondenza del giorno dell’ovulazione. Quindi, se lei si prende la briga di fare il conteggio dal rapporto, rischia di trovarsi almeno due settimane in meno rispetto all’epoca gestazionale. A questo si può aggiungere una settimana che magari dipende dalla naturale variabilità del giorno dell’ovulazione da donna a donna o da piccoli ammissibili errori di datazione del medico, che però non dovrebbero andare oltre i 4-5 giorni se fatta nel primo trimestre. Solo così si può spiegare il suo caso, se davvero non ha avuto contatti sessuali al di fuori di quell’unico giorno. In caso contrario, mi dispiace ma è meglio che faccia mente locale e ricordi quest’altro contatto a 3 settimane di distanza. In genere si ammette che l’ovulo resta fecondabile al massimo per un paio di giorni, così come la vitalità degli spermatozoi: il risultato è che lo scarto massimo ammissibile non può andare oltre i 4 giorni. Ci sono poi delle gravidanze patologiche, dove l’embrione cresce molto meno di quanto ci si aspetti dalle tabelle, ma se questo avviene al primo trimestre, è una situazione così patologica che la gravidanza si interrompe presto. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo