Anonimo

chiede:

Gentili Dottori, mi chiamo Monica, ho 33 anni e sono in attesa di un
maschietto, alla prima gravidanza ed alla 33^ settimana; fino ad ora non ho
avuto nessun problema o disturbo, ho fatto anche l’amniocentesi ed è
risultato tutto nella norma.
Cercherò di fare un breve riassunto di quanto mi è accaduto, cercando di
essere il più chiara possibile.
Alla 22^ settimana ho fatto l’ecografia morfologica di routine ed è stata
evidenziata una lieve pielectasia bilaterale fetale dei reni (mm 8.1×5.5
e mm. 9.8×5.5), di cui, mi hanno detto di non preoccuparmi perché
diffusa
nei maschietti e solo in alcuni casi può causare complicazioni in un
futuro,
e comunque dopo la nascita verrà valutata.
Alla 33^ (ora) ho fatto quella che è ritenuta l’ultima ecografia di
controllo
ed è stata nuovamente evidenziata una pielectasia bilaterale fetale dei
reni
ma con dimensioni ben superiori (mm. 12.8×13 e mm. 6.5×15).
Le mie domande sono le seguenti:
Per prima cosa: cosa è la pielectasia bilaterale fetale dei reni? Quali
le
possibili conseguenze? Mi dicono che talvolta c’è un riassorbimento
naturale, ma, questo, quando dovrebbe avvenire, in epoca fetale o dopo la
nascita? Quali sono i controlli da fare dopo la nascita? Avendo fatto
l’amniocentesi, possiamo stare tranquilli sui possibili legami a malattie
cromosomiche che sono correlate a questo tipo di disturbo?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte e per la disponibilità,
inoltre
vorrei esprimere tutta la mia gratitudine, in qualità di futura mamma,
piena
di dubbi e preoccupazioni, per la creazione, ma sopratutto
l’aggiornamento,
di un sito come Gravidanzaonline, strumento prezioso e competente per
tutto
ciò che riguarda il pre ed il post parto.

Cara Monica, la pielectasia consiste nella dilatazione dei bacinetti renali
(strutture che ricevono le urine prodotte dal rene, convogliandole
nell’uretere, paragonabile ad un tubicino che sbocca poi in vescica). In
assenza di anomalie cromosomiche, escluse nel Suo caso dalla amniocentesi,
direi che nel caso in cui la pielectasia non si normalizzasse prima della
nascita, potrebbe residuare una “stenosi del giunto pieloureterale”, un
restringimento cioè del punto di passaggio fra bacinetto ed uretere. Tali
condizione a volte scompare nei primi mesi di vita e quando persiste, non
sempre necessita della correzione chirurgica. Il Suo bambino quindi non corre
nessun pericolo.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo