Anonimo

chiede:

Carissima d.ssa, qualche mese fa ho avuto un aborto interno alla
7° sett., era il nostro 1° figlio. Nei mesi successivi ero fiduciosa e
pensavo che sarebbe arrivata un’altra gravidanza. Il problema è che mio
marito sta vivendo un periodo tutto suo, non vuole avere rapporti perché
vuole un periodo di solitudine, ritrovare se stesso ecc… è un tipo
molto introverso e per me questo è un periodo in cui avrei bisogno di
certezze, di una spalla sulla quale “piangere”, visto che l’aborto per me
non è affatto dimenticato, ma mi basta vedere una donna in gravidanza che
provo subito tanta rabbia. Il mio pensiero è fisso sul figlio e lui ora
non vuole sentirne parlare. La ringrazio per un Suo pensiero.

Cara signora,
forse questo aborto ha procurato anche a lui una qualche ferita che gli ha
fatto perdere un po’ l’equilibrio psicologico. Essendo un tipo molto
introverso, non cerca spalle su cui piangere, ma probabilmente soffre lo
stesso.
Direi che la sua presenza affettuosa, calda e silente, potrebbe aiutarlo a
superare la crisi e così dare il via ad un meccanismo virtuoso per il quale
anche lui rioffrirà presto la sua spalla. Uno dei due deve essere forte
nella coppia che attraversa una crisi, ma che vuole durare: se crede nel
suo progetto di coppia faccia questo sforzo, visto che forse, malgrado
tutto, è lei la più forte.
Cari saluti e auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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