Anonimo

chiede:

Gentilissima dott.ssa,
sono la mamma di Angelica, 5 anni appena compiuti, e vorrei qualche
suggerimento da Lei. Angy sarà sottoposta tra 3/4 mesi ad un intervento
chirurgico per l’asportazione delle adenoidi e riduzione delle tonsille.
Ovviamente non mi dilungherò sui motivi che ci hanno spinti ad accettare,
sappiamo che non possiamo rimandare per il suo stesso bene, perché
finalmente risolva i suoi continui problemi di raffreddamento, otiti,
febbri ecc. Abbiamo sempre cercato di spiegare alla nostra piccola quello
che avviene, dalla semplice visita OTR alla rinoscopia ecc. infatti è una
paziente modello e i vari medici si meravigliano della sua calma, della
serenità che dimostra. In vista dell’intervento le ho accennato quello che
accadrà raccontandole in chiave quasi ironica (dottori con mascherina
anche se non è carnevale, cuffia in testa come x la doccia, guanti
scivolosi ecc.) le mie esperienze chirurgiche di appendicite e unghie
incarnite ecc. Ma io e mio marito siamo molto perplessi su come affrontare
nelle prossime settimane quello che accadrà cioè se parlarne come se nulla
fosse, oppure zittire per non impensierirla fino al momento del ricovero,
fare un cenno al fatto che “farà un po’ male” per non rischiare che non si
fidi più di noi ecc.
Insomma sappiamo che non è una cosa gravissima, a parte i subdoli rischi
dell’anestesia, ma vorremmo parlarne nel modo più giusto con Angy che per
il momento, vede la cosa solo come una specie di vacanza sola con la
mamma, con i suoli libri e giochi preferiti, senza il papà e la sorellina
piccola che dormirebbero a casa.
Dottoressa, Le sarebbe possibile darci qualche dritta? Magari nel minor
tempo possibile? La ringraziamo anticipatamente e le auguriamo buon
lavoro.

Cari genitori, dalle vostre parole traspare amore e competenza nella gestione della situazione. In linea generale, è bene incoraggiare i bambini a esternare le loro emozioni, facendoli sentire accolti e protetti, sottolineando che non vi sono colpe. Può essere proficuo spiegare quello che succederà con termini adatti all’età (come avete già cercato di fare) facendo riferimento anche al “farà un po’ male”, in modo che non sia una brutta sorpresa. Potreste riparlarne pochi giorni prima del ricovero, per accogliere le sue domande e tranquillizzarla con la vostra vicinanza e amore. Anche l’avere con sé i giochi preferiti, può dare un senso di sicurezza ed essere d’aiuto. Saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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