Anonimo

chiede:

Ho 32 anni e sono incinta da 22 settimane. Ho una bambina di 3 anni e mezzo stupenda ed un matrimonio perfetto. Un anno e mezzo fa ho perso la mia secondogenita di soli 8 mesi. Era una bambina bellissima e perfettamente sana che ci ha lasciati durante il suo consueto sonnellino pomeridiano. L’ho trovata io nel suo lettino. Dall’autopsia che le è stata fatta è risultato che era affetta da una cardiomiopatia congenita assolutamente non diagnosticabile. Per quasi un anno prima con mio marito, poi da sola sono stata seguita da una psicologa del Consultorio. Poi la terapia è stata interrotta in quanto non rientravo più nei suoi casi. Una pura questione di budget. Il bambino che ora aspetto (abbiamo saputo che è un maschio) è stato fortemente desiderato sia da me, sia da mio marito. La mia primogenita è entusiasta. Nonostante ciò nutro dei forti sensi di colpa nei confronti della mia piccola che ora non c’è più e, quando sento i movimenti del bambino che deve ancora nascere, mi prende una strana sensazione, ricordi… Durante le ecografie piango, sono tesa. Insomma il mio pensiero fisso è soltanto LEI. Non riesco a darmi una ragione. Finora la mia forza è stata sempre la mia primogenita. Cerco in ogni modo di renderla felice, mi sento responsabile nei suoi confronti e capisco che lei ha bisogno di me. Qualunque cosa noi facciamo assieme però il mio pensiero vola sempre su di lei che non c’è più e a come avrebbe potuto essere bello vedere le mie due bambine crescere assieme (avevano soltanto 17 mesi di differenza). Mi manca tanto, avrei tanta voglia di toccarla, di prenderla in braccio, di sentirla. Talvolta mi sembra sia stata soltanto un meraviglioso sogno. Non so più cosa fare. Lei pensa che debba chiedere aiuto a qualcuno per superare questa mia tristezza o che debba invece rassegnarmi a convivere con tale dolore? Talvolta mi sento tanto sola in quanto non parlo di lei con nessuno. Ciò perché sono consapevole che tutti soffrono della sua mancanza e che per tutti è difficile accettare e superare quello che è successo.

Carissima signora,
Quello che le è capitato è veramente terribile e chiunque abbia avuto un figlio piccolo credo possa capirla ed esserle vicino in questo insostenibile dolore. Purtroppo però la vita va avanti, ci sono anche altre persone che hanno bisogno di noi e forse non abbiamo il diritto di rinchiuderci in noi
stessi e di soffrire. Dobbiamo infatti pensare anche a chi resta e fare il possibile perché il nostro dolore non sia anche quello degli altri, specialmente se questi ‘altri’ sono altri nostri figli, che dobbiamo continuare a proteggere ed amare in ogni momento, qualsiasi cosa ci succeda, perché per questo li abbiamo fatti nascere… Ora lei deve pensare non solo alla sua primogenita, ma anche all’accoglienza di questo bellissimo maschietto in arrivo, per cui cerchi di essere serena e rilassata e, se può, continui le sedute con uno psicologo, perché è giusto anche che questo enorme dolore che prova trovi comunque espressione e lei possa definitivamente elaborare il lutto per la sua gravissima perdita. Ma così è la vita, e questa cicogna in arrivo è un bellissimo dono che le sta arrivando. Cerchi di accoglierlo come merita! Cari saluti e tantissimi auguri!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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