Anonimo

chiede:

Gentile dottoressa, ho 25 anni e una bimba dolce e bella di un
anno. Quando mi sono accorta di essere rimasta incinta, il mio ragazzo mi
aveva già lasciata. Naturalmente l’ho informato, dicendogli che avevo
intenzioni di continuare la gravidanza. Abbiamo cercato di riallacciare il
nostro rapporto sia prima che dopo la nascita della piccola, abbiamo anche
fatto terapia di coppia, ma non è servito a nulla. Lui mi ha lasciata di
nuovo, la bambina ha il suo cognome e vede il padre due giorni a
settimana. Tutto questo mi devasta e mi fa stare male. Sono molto
depressa, anche perché vivo ancora con mia madre e mi sto per laureare,
quindi non ho neanche un lavoro. Con mia figlia cerco di essere tranquilla
e felice, ma so che lei sente le mie emozioni negative. Io non voglio
farla soffrire perché la amo. Sto andando perciò da una psicologa per
farmi aiutare. Stranamente ho un desiderio dentro di me, che mi dà un po’
gioia in tutto questo dolore, cioè quello di avere subito un altro figlio,
più ci penso, più credo che sarebbe una cosa bellissima. Ma naturalmente
so che è un desiderio folle, non ho ancora un lavoro, soprattutto non ho
più il mio ragazzo! Ma solo il pensiero di essere di nuovo incinta mi fa
stare più felice. In questo periodo sto frequentando un altro ragazzo, e
ho paura che questo mio desiderio e la mia fragilità del momento mi faccia
cercare di rimanere incinta di nuovo, anche se so che non sarebbe ancora
il momento giusto.
Non capisco perché ho questo chiodo fisso di avere un altro bambino…
nella mia vita ho molto sofferto, a 18 anni sono stata violentata da un
uomo molto più grande di me. Questa cosa mi ha distrutto e mi ha lasciato
ancora segni dentro di me. Ora ho paura di amare ancora, di essere ancora
usata e abbandonata dagli uomini, e credo che solo nella mia bambina e in
altri figli potrò essere felice. Forse sono pensieri sbagliati, ma almeno
mi danno tanta forza per andare avanti. La ringrazio per l’ascolto. Ancora
non ho trovato il coraggio di dire queste cose alla mia psicologa.
Grazie,

Cara Taty,
Direi che la sua è una coazione a ripetere: probabilmente cerca uomini
sbagliati, che la abbandonino, per non perdere il ruolo di vittima, e
ripetere così il suo dramma all’infinito.
Assolutamente abbandoni l’idea di avere un altro figlio, per il momento,
anche per rispetto alla sua bambina, che ha bisogno di una mamma attenta e
generosa, visto che nasce già con uno svantaggio iniziale, quello della
mancanza del papà.
Fare felice quella bambina deve essere la sua missione: facendo felice lei
farà felice anche sé stessa, poiché un pezzo di lei vive in quella bimba.
Poi dica tutte queste cose alla psicologa: non ci vuole coraggio, alla
psicologa bisogna dire tutto, altrimenti perde tempo e soldi. Se si sente
‘giudicata’ dalla psicologa e non la sente come un’alleata, non esiti a
cambiare, fino a quando non avrà trovato la persona ‘giusta’: tutti sono
bravi, ma lo stabilirsi di un’alleanza terapeutica o di un buon transfert,
non è un fatto scontato.
Cari saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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