Anonimo

chiede:

Salve, mi chiamo Veronica ed ho 22 anni.
8 mesi fa, con il consenso del mio ginecologo di fiducia, e per risolvere il problema delle microcisti alle ovaie, ho iniziato a prendere la pillola contraccettiva (Jasminelle), non ho avuto mai problemi fino a 15 giorni fa, che sono stata costretta a interrompere tempestivamente l’assunzione della pillola perché ho avuto una trombosi venosa e sto facendo le dovute cure con iniezioni sottocutanee.
Mi è stato detto di non poter più far uso della pillola, ma ho letto su alcuni forum che esiste la “minipillola” che non ha controindicazioni, è vero? Dopo la cura che sto facendo per il problema della trombosi, posso assumere la minipillola come anticoncezionale? Se no, cosa posso usare come anticoncezionale?
La ringrazio anticipatamente, e attendo un suo cortese riscontro.
Cordiali saluti

Gentile Veronica,
l’eventuale predisposizione alla trombosi va indagata con specifici esami della coagulazione, per confermare ulteriormente la controindicazione all’uso di contraccettivi estroprogestinici, ma anche per stabilire le corrette misure di prevenzione in una eventuale situazione a rischio (per esempio: gravidanza). Visto che sono gli estrogeni gli ormoni responsabili in massima parte della ipercoagulabilità ematica, si può ipotizzare l’assunzione di un contraccettivo (“minipillola”) costituito da solo progestinico, che va usato ogni giorno senza interruzione ed è gravato però da una maggior entità di sanguinamenti irregolari rispetto alla pillola combinata. Un’alternativa alla contraccezione ormonale resta l’uso del profilattico o (meglio dopo una gravidanza) l’inserimento in utero di una spirale (IUD). Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo