Barbara

chiede:

Buongiorno, sono una donna di 31 anni e faccio la commessa da 6 anni in un punto vendita con una situazione interna super stressante. Il nostro capo area è una donna molto rigida. Ma, oltre a questo, non c’è nessuna prospettiva di crescita, nessuno stimolo e soprattutto il pensiero di fare la commessa a 50 anni mi spaventa da morire. Ed eccomi col mio dubbio: vorrei un bambino ma la paura che la gravidanza mi possa incastrare in un posto di lavoro che odio mi spaventa troppo; d’altro canto ho un contratto che mi tutela in tutto e per tutto se volessi avere un figlio. Quindi che faccio? Cerco una gravidanza oppure mi butto nella ricerca della mia realizzazione? Grazie mille per l’attenzione. Buona giornata

Buongiorno, capisco il suo dilemma perché tocca molte donne: è difficile dirle qual è la scelta giusta perché, in entrambi i casi, ci sono dei grossi rischi da correre. Le suggerisco di chiedersi quanto la presenza/urgenza che in questo momento sente di un figlio sia alimentata anche dalla profonda frustrazione lavorativa che vive in negozio. Capire quello e separare i due discorsi (realizzazione come donna che lavora e realizzazione come mamma) è fondamentale per fare una buona scelta. Cosa è prioritario ora per lei? Che prezzo è disposta a pagare per ciò che desidera davvero (rimanere in un posto lavoro che odia o rimandare l’avere un figlio che però vorrebbe adesso?) solo riflettendo su questo può capire su quale strada è meglio procedere. I migliori auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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