Anonimo

chiede:

Egregio dottore, ho quasi 38 anni (li compirò tra un mese) e sono alla settima settimana di gravidanza gemellare; è la mia seconda gravidanza, in quanto già madre di una bimba di 8 anni; tra poco dovrò ovviamente fare degli esami diagnostici per monitorare la salute dei nascituri. La preoccupazione che mi tormenta un po’ riguarda l’incertezza nel fare o no (considerando ovviamente l’età) l’amniocentesi, che in questo caso sarebbe doppia perchè sono due i sacchi gestazionali. Gradisco un suo sincero consiglio, grazie!

L’amniocentesi, in quanto esame invasivo, non si può né consigliare né sconsigliare. Si tratta di una scelta che nessuno può fare al posto suo. Occorre considerare quanto bisogno sente di esser certa che i bimbi non siano affetti da anomalie cromosomiche (fra cui la sindrome di Down), a fronte di accettare un rischio aggiuntivo di aborto dello 0,5-1%. Un consiglio può essere di considerare di effettuare uno screening del primo trimestre ben fatto, che potrà valutare il suo rischio personalizzato. In base a questo rischio, se alto o basso, potrà magari operare meglio la sua scelta. Si affidi ad un esperto nella sua zona di diagnosi prenatale, in modo da avere un adeguato counselling, cioè informazioni corrette e appropriate: potrà così operare la sua scelta sulla base di evidenze scientifiche e non sulla spinta emozionale di chi la circonda, che non può in alcun modo sostituirsi a lei nella scelta.
Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo