Anonimo

chiede:

Gentilissimo dottore, Sono una ragazza di 29 anni. A febbraio 2020, a seguito di pap test positivo con risultato ascus e ceppi alto rischio oncogeno, ho effettuato colposcopia con esito nella norma. Ho rifatto il pap test a febbraio 2021 e l’esito è stato L SIL, quindi displasia lieve. Mi hanno consigliato di continuare a seguire l’iter di screening .

Nel frattempo era nei progetti programmare una gravidanza (quando la speranza era di regressione autonoma del virus). Ora vista l’evoluzione del quadro clinico, la mia domanda è: una gravidanza è sconsigliata finché non si riesce a definire un quadro clinico conclamato? Ci sono possibilità di compromettere la fertilità nel tempo? Grazie in anticipo per le delucidazioni.

Gentile signora, le infezioni da HPV, specie nelle giovani donne, tendono a regredire spontaneamente nel corso di 1 – 2 anni. Ora è già passato un anno ed il virus persiste, causando una lesione di basso grado. Concordo nel proseguire l’iter di screening secondo le linee guida della SICPCV.

Nel frattempo  cercherei di ristabilire un normale microbiota vaginale attraverso l’assunzione per via orale di probiotici specifici,  per alcuni mesi. Tratterei eventuali infiammazioni con il farmaco specifico, magari sulla guida di un tampone vaginale ben fatto. Se a distanza di due anni vi fosse ancora una lesione del collo uterino si potrà procedere alla sua escissione. Aspetterei a ricercare una gravidanza fino alla risoluzione del problema.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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