Anonimo

chiede:

Gentile dott.ssa,
esiste la depressione pre parto? Dall’inizio della mia gravidanza soffro di forti sbalzi di umore e sono molto facile al pianto di conseguenza tendo a vedere il mio futuro di mamma … atroce! Non riesco ad immaginare me con la mia bimba serena e tranquilla ma mi creo nella mente solo situazioni di forte stress tra pannolini da cambiare, pappe da preparare, notti insonni e litigate con mio marito a causa del forte cambiamento di vita che subiremo entrambi.. Mi sento davvero male perché mai un momento (sono quasi alla fine del settimo mese) mi sono sentita felice di diventare mamma anzi.. Mi vergogno a scrivere queste cose perché davvero sto rifiutando una cosa meravigliosa… Sono davvero tanto triste e le assicuro che di sforzi ne sto facendo ma niente..
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta

Cara Deborah,
la gravidanza è un momento molto delicato e di grande cambiamento nella vita e nel corpo di una donna, ed ognuna di noi vive questa esperienza in maniera unica e diversa dalle altre. Si tratta di un viaggio la cui meta è sconosciuta fino a quando non si arriva a destinazione. Non è infrequente il timore, o la paura vera e propria delle responsabilità e dei cambiamenti che attendono una donna dopo che suo figlio verrà al mondo. Intorno a noi sono numerosissimi i condizionamenti che ogni giorno ci arrivano dalle riviste e dalla televisione, e che vorrebbero dirci come è giusto sentirci durante la gravidanza, che ci danno immagini patinate (e spesso lontanissime dalla realtà) di donne in attesa e di neomamme sempre sorridenti, felici, rilassate, appagate. E questo non ci aiuta ad accettare con serenità e senza sensi di colpa o vergogna che la gravidanza e la maternità possono essere anche fatica, incertezza, difficoltà, né ci permette di accettare i sentimenti di paura, inquietudine, disorientamento che ci colgono in questo percorso. Tanti sono i fattori che possono influenzare il modo in cui ci immaginiamo il diventare genitori: la nostra storia familiare, le esperienze di amici o parenti, il nostro modo di vedere il mondo e di immaginarci il domani, la qualità del rapporto con il partner e/o con la famiglia di origine, l’esistenza o meno di una buona rete di amicizie, una gestazione difficile, etc. Gli sbalzi di umore e la facilità al pianto sono eventi che spesso le donne in gravidanza raccontano, come se la gestazione, con i suoi cambiamenti ormonali e il percorso di rivisitazione di se stesse e della propria storia di figlie, rendesse la donna più permeabile alle emozioni. Capisco quando parli del tuo senso di vergogna, e immagino che questo possa farti sentire insicura e piena di dubbi sulla tua capacità di diventare madre. Sei una donna che sta per affrontare un passaggio fondamentale della propria vita, e che si pone domande sulla propria adeguatezza e capacità di gestire una situazione del tutto nuova. Non conosco la tua storia, né la storia della tua gravidanza, non posso quindi darti un parere specifico, né può essere questa la sede. Ma vorrei invitarti, se già non lo stai facendo, a frequentare un corso di preparazione alla nascita presso un ospedale o un consultorio della tua zona, che ti permetta di confrontarti con altre mamme in attesa, per scoprire che anche altre donne vivono questo periodo con sentimenti anche molto contrastanti; potrai anche parlare con un’ostetrica che potrà seguirti sia durante la gravidanza sia, se il servizio lo prevede, a casa una volta nata la tua bambina, nonché indicarti un servizio di supporto psicologico se, prima o anche dopo il parto, sentirai il bisogno di un sostegno per ritrovare la sufficiente serenità per affrontare al meglio la tua esperienza di madre.
Per quanto riguarda la tua domanda sulla depressione pre parto, posso dirti che alcuni studi già agli inizi degli anni ’80 hanno ipotizzato l’esistenza di una sindrome pre parto.
Solo uno specialista (psicologo, psicoterapeuta o psichiatra) può diagnosticare una depressione; il fatto che possa esistere una sindrome pre parto non significa necessariamente che sia il tuo caso. Se però, come dalla tua lettera mi sembra di capire, la sofferenza con cui stai vivendo questo periodo è molto grande, ti invito a prendere in considerazione la possibilità di rivolgerti al tuo servizio psicologico di zona (anche tramite i corsi di preparazione alla nascita) per capire meglio se si tratta solo di un momento di incertezza e di legittimo timore per i cambiamenti che stanno avvenendo in te e nella tua vita o se c’è qualcos’altro. Un intervento precoce permetterebbe di limitare il più possibile la tua sofferenza e ti aiuterebbe ad affrontare con la giusta serenità l’arrivo della tua bimba. Mi farebbe piacere avere di nuovo tue notizie tra qualche mese per sapere come è andata.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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