Anonimo

chiede:

Buongiorno, avrei bisogno di un vostro parere, basandovi su statistiche
e sulla vostra esperienza professionale. A marzo 2011 ho scoperto, a
seguito di analisi approfondite, di avere il morbo di basedow, per cui
a fine aprile ho incominciato la terapia con tapazole (2cp al giorno).
Il 29 agosto ho scoperto di essere alla nona settimana di gravidanza e
ho interrotto il tapazole assumendo il propiltiuracile, 1 cp al giorno
da 50 mg, essendo la mia situazione apparentemente tornata nella norma.
Il mio endocrinologo e i ginecologi da cui sono stata mi hanno detto
che non ci sono stati casi nella loro esperienza recente di bambini
nati con malformazioni, la maggiore causa data da tapazole potrebbe
essere l’aplasia cutis, che però nessuno riesce a spiegarmi come e se
si possa curare. Avete maggiori dati da fornirmi in merito ai problemi
legati al tapazole durante il concepimento e le prime settimane di
gravidanza? Le conseguenze dipendono dalla durata di assunzione, dalla
quantità di medicinale assunta o non si possono avere statistiche? Vi
ringrazio in anticipo per la disponibilità. Cordiali saluti

Gentile signora, si tratta di una statistica assai complessa, di cui
sono più informati gli endocrinologi, non i ginecologi che,
fortunatamente, assai raramente si scontrano con tali casi. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo