Anonimo

chiede:

Buon pomeriggio dottoressa. Come tante donne prima di me ho subito un aborto spontaneo e la cosa mi fa stare parecchio male. Da quando è successo – ora lo ammetto anche a me stessa – ho alzato un muro tra me e le altre persone.

All’inizio non me ne ero neanche resa conto ma mio marito, pazientemente, me lo ha fatto presente. Il fatto è che non riesco a parlarne, neanche con lui che mi è stato (e continua a starmi) vicino. So che affrontare la cosa insieme, probabilmente, mi aiuterebbe a superare il momento e, magari, a riprovare con un’altra gravidanza ma è come se la mia mente si rifiutasse di affrontare il problema.

Conduco una vita normale ma chi mi conosce sa benissimo che c’è qualcosa che non va. Vorrei prima di tutto riuscire a parlarne con mio marito, ma non so proprio da che parte cominciare, non riesco a riordinare i pensieri. Mi scusi per lo sfogo e la ringrazio per l’eventuale risposta

Buongiorno, mi dispiace per la sua perdita. Elaborarla è una cosa importantissima e fondamentale anche per poter vivere al meglio una possibile futura gravidanza.

Per poter riordinare le idee le consiglierei di scrivere un diario settimanale dove poter annotare pensieri, emozioni e, piano piano, lavorare anche sulle emozioni e i pensieri legati a quello che ha vissuto.

Pensare ad una terapia individuale, magari con un approccio EMDR che lavori sul trauma in modo scientificamente provato, può rivelarsi molto efficace.

Se oggi parlare non le risulta semplice, scriva: scriva lettere, pensieri, frasi, non si perda nei suoi pensieri ma li elabori senza far passare troppo tempo, così da non permettere a queste resistenze di diventare normalità.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Rating: 5.0/5. Su un totale di 3 voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Psicologo

Categorie