Come si modifica la produzione ormonale del padre durante la gestazione, come influisce tale variazione sul suo psicologico, nella relazione di coppia e nel suo diventare padre?

Nel padre in attesa si risveglia una componente energetica creativa, contenitiva e protettiva; suo compito è divenire un secondo utero, abbracciare madre e piccolo. Si avvia un processo di “maternalizzazione” che esalta le sue componenti femminili legate all’affettività, alla sensibilità, all’intuizione, alla capacità di entrare in contatto empatico con la compagna e con il figlio.

=> Papà col pancione, una cintura per sentire il bebè che scalcia

L’ossitocina aumenta e il testosterone diminuisce, rendendo il futuro padre più sensibile, più amorevole, lo ammorbidisce e genera paure interiori. L’uomo può aver paura di essere diventato debole, piange più facilmente. Questa modificazione ha un impatto anche sulla sfera sessuale riducendo la libido.

Aumenta la prolattina che induce istinti di nidificazione, comportamenti materni legati all’accudimento. L’uomo sente meno la libido e si concentra maggiormente sull’affettività nella coppia (proprio ciò di cui ha bisogno la sua compagna). L’estradiolo aumenta provocando una forma di regressione intrauterina ricreando lo stesso clima ormonale che ha vissuto nel grembo materno e favorendo la sua comunicazione col bimbo prenatale.

Un cocktail ormonale che fa si, in pratica, che quest’uomo diventi padre conducendolo alla creazione del nido e alla protezione della sua discendenza; mettendolo in condizione di utilizzare veramente l’ascolto attivo del proprio bambino proprio perché si sono create in lui condizioni molto vicine alla sua stessa vita prenatale.

Bibliografia

  • Gabriella Arrigoni Ferrari: “La comunicazione e il dialogo prenatale”, Ed. Mediterranee

A cura di Dr. Cristina Fiore – Formatore – Prenatal Tutor

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie

  • Benessere