Recenti studi hanno evidenziato come il fumo sia “attivo” che “passivo” possa rallentare la possibilità di una gravidanza.

Alcuni ricercatori inglesi, hanno analizzato più di 14000 gravidanze, raccogliendo dati sulle abitudini legate al fumo, sull’esposizione al fumo passivo e al tempo impiegato per restare incinte.Tenendo presente anche l’età, il consumo di alcool e il peso.

Tra le donne fumatrici, il 23% ha concepito un bambino entro i sei mesi, mentre il 54% entro un anno, rispetto alle donne non fumatrici. Le donne, invece, esposte al fumo passivo, 14-17%, hanno concepito dopo sei-dodici mesi.

Durante queste ricerche, è emerso anche che il fumo riduce la quantità di sperma maschile, e di conseguenza rallenta la possibilità di un concepimento.

La cosa migliore sarebbe che entrambi i futuri genitori, se fumatori, smettessero di fumare. Il fumo, quindi rappresenta una reale minaccia sia per la riproduzione, ma anche per gli stessi bambini che vivono con dei fumatori.

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