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Prima di dire “Non riuscirò mai a restare incinta!” ascolta queste parole

Quando si desidera un figlio che non arriva, le emozioni negative possono prendere il sopravvento. Ma le soluzioni per rendere meno tortuoso il percorso esistono. E le testimonianze di chi ce l’ha fatta aiutano a sentirsi meno soli.

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Non sempre un figlio arriva quando si è pronti o lo si desidera. Solo in Italia circa il 15% delle coppie in età riproduttiva, secondo recenti stime dell’Istituto Superiore di Sanità, combatte tutti i giorni con una diagnosi di infertilità. 

Se il test di gravidanza è negativo sempre e i dubbi sulla propria capacità riproduttiva diventano una consapevolezza pressante che influisce anche sul benessere personale e di coppia, è quasi automatico pronunciare la frase “Non riuscirò mai a restare incinta”. Ma tra questa drastica (e spesso non realistica) certezza e le possibilità scientifiche attualmente disponibili, ci sono un’infinità di strade percorribili. Rivolgersi a una clinica specializzata in fertilità che, in modo mirato, riesca a individuare il problema e a trovare una soluzione adeguata, è tra queste. IVF-Spain Madrid, appartenente al gruppo IVF-Life, lavora attivamente da oltre 10 anni nella capitale spagnola per trasformare le diagnosi di infertilità in famiglie, le donne che per anni hanno pensato di non poter procreare in madri e le coppie che arrivano in clinica con un bagaglio di speranza in genitori. 

“Non riesco a rimanere incinta”: il tabù dell’infertilità

Spesso però la voglia di mollare, di non provarci più, il senso di vergogna e, non ultimo, il tabù legato all’infertilità (soprattutto quella maschile) porta a non parlarne ad alta voce e, di conseguenza, a indagare molto tardi le cause alle origini del problema se una gravidanza non arriva. Il Covid, secondo le stime del Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita dell’ISS aggiornate ad aprile 2021, ha inoltre contribuito nell’ultimo anno a ridurre le richieste per trattamenti di PMA da parte di coppie con problemi di fertilità conclamati. Questo e altri fattori diluiscono i tempi della diagnosi e abbassa ulteriormente le possibilità di procreare, nonostante la tecnologia medica, oggi, garantisca probabilità di successo molto elevate e cucite addosso al paziente.

Come riportano diverse testimonianze di persone che si sono affidate all’esperienza e all’empatia dal pool di medici della struttura d’avanguardia spagnola IVF – Spain Madrid, l’emotività e la sfera psicologica spesso si legano indissolubilmente al mantra “Non riesco a rimanere incinta”. La stanchezza, i sacrifici, la paura, la sensazione di vergogna e quella di non essere abbastanza in salute per poter procreare naturalmente portano molte coppie a chiudersi in se stesse, anziché cercare supporto esterno in medici competenti o in altre persone che stanno attraversando la stessa tempesta.

Volgere in positivo le sensazioni legate alla ricerca di un figlio quando questo non arriva non è mai facile. Farlo durante uno o più trattamenti di fecondazione assistita, soprattutto se questi non vanno a buon fine subito, altrettanto. Ma ascoltare la viva voce di chi ha scelto di andare a fondo indagando le cause della propria infertilità e rivolgendosi a una struttura specializzata può essere un buon modo per esorcizzare la paura, dare un senso al tempo che passa prima delle beta HCG finalmente positive, non addossarsi colpe e vergogne e aprirsi a ogni possibilità.

Aumentare la possibilità di rimanere incinta: conoscere le cause dell’infertilità 

Le cause di infertilità possono essere di tipo congenito o ambientale: ognuna di questa causa ha un indice di gravità differente che deve essere valutato in modo preciso per poter procedere con trattamenti ed eventuali tecniche speciali per la procreazione. Secondo dati raccolti da IVF Spain Madrid per la Spagna, circa 16 mila coppie ogni anno sperimentano problemi di fertilità e non riescono a concepire naturalmente. Sempre secondo i dati raccolti da IVF Spain, l’origine dell’infertilità è riferibile a:

“un 30% nelle donne e un altro 30% negli uomini. Nel 30% restante entrambi i membri sono portatori di fattori avversi e il 10% dei casi è sconosciuta”

Tra le cause più comuni di infertilità infatti ci sono:

Età della donna

L’età della donna influisce sulla qualità e sulla quantità del prodotto dell’ovulazione, rappresentando una delle cause principali di infertilità.

Problemi ovulatori

Ovulare poco (o non ovulare affatto) e subire le irregolarità del ciclo mestruale può comportare diversi problemi sulla fertilità femminile. L’ovaio policistico è tra le sindromi più comuni e diffuse in questo senso.

Problemi anatomici, medici e strutturali

Tube di Falloppio ostruite, muco cervicale poco fluido e non accogliente per gli spermatozoi, fibromi, endometriosi sono tra le cause più comuni di infertilità e devono essere diagnosticati ed eventualmente trattati per poter procedere con la tecnica di PMA adeguata.

Poliabortività 

Se una donna ha subito due o più aborti si parlerà di poliabortività: secondo la ricerca sul tema “Family history and risk of miscarriage: A systematic review and meta-analysis of observational studies” pubblicata su Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica le cause del fenomeno sono in larga parte genetiche, da indagare nella storia di famiglia della donna.

Infertilità maschile

Le cause più comuni sono legate a una bassa conta spermatica e in anomalie nei loro movimenti e nella loro conformazione.

Infertilità sine causa

Il 10% delle coppie che affronta problemi di infertilità, pur cercando di indagarne le origini, non riesce a trovare una causa anatomica, genetica o medica.

Le moderne tecniche di procreazione medicalmente assistita aggirano nella maggior parte dei casi e con grandi indici di successo le cause di infertilità più comuni, integrando ai trattamenti più usati (fecondazione in vitro, inseminazione artificiale, fecondazione eterologa e ovodonazione) anche tecniche all’avanguardia come blastocisti e coltura ormonale via Embryoschope, incubatrice di ultima generazione usata nella IVF Spain Madrid per massimizzare le possibilità di gravidanza.

Perché non rimango incinta? Storie (a lieto fine) di chi ce l’ha fatta

Sono decine le storie che abbiamo raccolto sul tema della fertilità sui nostri canali. In questi racconti cambiano i nomi e i trattamenti ma alcune parole ricorrono spesso: sacrificio, scetticismo, paura, scoramento, speranza

Annamaria, 41 anni, è una delle voci di questo coro che svela i retroscena dell’infertilità e anche i suoi lati più luminosi. La paura di non farcela e la voglia di mollare dopo il fallimento di uno o più trattamenti sono, purtroppo, dietro l’angolo. Affidarsi a medici di cui si ha piena fiducia, persone empatiche prima che professionisti, è fondamentale per non rendere vani i tentativi.

“Abbiamo vissuto 10 anni di sacrifici, lacrime e trattamenti – 2 Icsi, svariate stimolazioni che purtroppo non sono andate a buon fine – prima di stringere tra le braccia il nostro bambino. Tenere duro è stato difficile, continuare a credere che tutti quegli sforzi sarebbero serviti a qualcosa ancora di più. Ma ce l’abbiamo fatta e oggi siamo una mamma e un papà felici e perdutamente innamorati del piccolo Marco”.

Parla invece di preservazione della fertilità, la storia di Claudia e Ruslan, pazienti della IVF- Spain (e in particolare della struttura di Alicante) che hanno raccontato il loro percorso per diventare genitori dopo una gravidanza naturale e una con FIVET, fecondazione in vitro. Il tutto grazie alla devitrificazione di ovociti precedentemente congelati, uno dei trattamenti d’avanguardia offerti dalla clinica. Tecnica fondamentale, questa, per aggirare l’invecchiamento degli ovuli (che, a lungo andare, impatta su quantità e qualità della produzione), scoglio che ogni donna si trova ad affrontare dopo i 35 anni e che è tra le principali cause di infertilità.

Anche Elena, 42 anni e una diagnosi di menopausa precoce in mano, ha scelto insieme al suo partner di affidarsi all’ovodonazione di una donatrice anonima, perfettamente legale in Spagna, per realizzare il suo desiderio di maternità.

“Ho sempre desiderato un figlio, ma sono entrata in menopausa molto giovane e non ce l’avrei mai fatta da sola. Così abbiamo deciso di intraprendere un percorso di ovodonazione fecondato col seme di mio marito e di iniziare questo cammino che ci ha portato la nostra piccola Francesca”.

L’ovodonazione è un trattamento ideale non solo per chi, come Elena, soffre di menopausa precoce o psicologica, ma anche per chi:

  • non produce ovuli o è sterile a causa di chemioterapia o radioterapia
  • produce ovuli di bassa qualità o non ha effetti dalla stimolazione ormonale
  • ha subito trattamenti di PMA che non hanno portato gli esiti sperati
  • ha ovaie non accessibili chirurgicamente

Alla IVF-Spain Madrid il protocollo seguito per questo tipo di trattamento prevede la scelta di donatrici tra i 18 e i 35 anni accuratamente selezionate in base alla paziente che si sottopone all’ovodonazione e al loro status genetico, fisico e psicologico. Senza dimenticare la somiglianza fenotipica, ovvero la somiglianza fisica della donatrice con la paziente. I tassi di successo e di gravidanza del trattamento al quale si è sottoposta Elena sono del 75, 80%.

Superare la paura e il tabù dell’infertilità

Non esiste un metodo infallibile per rimanere incinta. Esistono però soluzioni cucite addosso a ogni paziente non soltanto da un punto di vista fisico, ma anche emotivo e psicologico

E questo vale non solo per la futura mamma che si sottopone ai trattamenti, alle iniezioni, ai controlli e alle procedure più o meno invasive previste dai protocolli medici, ma anche per il partner. Come racconta Giacomo, papà di due gemelli avuti con la sua compagna Ester dopo 2 IUI (inseminazione intrauterina) e una ICSI che ha avuto esito positivo, la cosa più difficile è stata vederla combattere con aghi, visite, sacrifici. 

“A un certo punto, vedendola così stremata dai tentativi che stavamo facendo, le ho chiesto se voleva fermarsi, prendere un attimo di respiro. E lei mi ha confessato che si sentiva quasi in dovere di continuare, visto che la causa dell’infertilità aveva origine nel suo corpo e si sentiva responsabile. Mi sono sentito malissimo, non volevo che provasse queste cose. Ci siamo fermati, abbiamo riconquistato i nostri spazi e, infine, quando si è sentita di nuovo pronta, ci abbiamo riprovato. E sono arrivati Enea ed Ettore, i nostri due gemellini”

Anche se comunemente si parla di infertilità di coppia, cercare di capire perché una gravidanza non arriva porta spesso risposte non facili da interiorizzare. Com’è stato per Ester, molte donne che scoprono di non poter procreare si sentono psicologicamente prostrate dalla vergogna. Se sono biologicamente nate per dare la vita, perché non ci riescono, è il pensiero di chi non riesce a rimanere incinta naturalmente. E non deve essere minimizzata ovviamente neanche la sfera psicologica maschile, quando questa viene toccata e turbata da una diagnosi di infertilità. 

Per questo affidarsi alla scienza e alle avanguardistiche tecniche di inseminazione e procreazione medicalmente assistita proposte da cliniche come IVF – Spain aiuta a mettere in ordine le priorità, per aggirare questo stallo e a recuperare benessere ed equilibrio, personale e di coppia. A non perdersi d’animo davanti a tentativi che non portano a risultati sperati. Ad ascoltare la voce di chi ci è già passato o sta affrontando la stessa sfida. E a fidarsi e affidarsi a chi ha fatto della ricerca di una nuova vita e del supporto alle coppie che desiderano un figlio una vera missione, che inizia con un semplice appuntamento conoscitivo.

A questo proposito, il 17 e il 18 settembre 2021, è possibile prenotare una consulenza online gratuita (cliccando su questo link) con gli esperti di IVF-Spain Madrid e valutare la soluzione personalizzata migliore per intraprendere il cammino verso la maternità.

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IVF-Spain Madrid fa parte del gruppo di cliniche di fertilità IVF-Life. Situata nella capitale della Spagna, con più di 10 anni di esperienza nell’aiutare a costruire famiglie. Questo, così come tutti i nostri centri di fertilità, ha i più recenti progressi tecnologici, insieme a un team medico che offre un trattamento personalizzato, al fine di individuare i trattamenti e adattarli alle esigenze di ogni paziente.

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Categorie

  • Infertilità di Coppia