Mal di schiena in gravidanza: come prevenirlo e quando preoccuparsi

I cambiamenti ormonali, l'aumento di peso e la crescita del feto sono alla base del comune mal di schiena in gravidanza; un disturbo comune che può diventare particolarmente fastidioso. Ecco come gestirlo correttamente.

Il mal di schiena in gravidanza è un’esperienza comune a molte donne ed è uno dei disturbi più diffusi durante le settimane di gestazione. Infatti, il Johns Hopkins Medicine stima che almeno la metà delle donne in gravidanza soffra di un qualche tipo di disagio alla schiena.

Vediamo più da vicino quali sono le cause, quali sono i segnali d’allarme da monitorare e cosa è possibile fare in termini di prevenzione e gestione di questo fastidioso disturbo.

Le cause del mal di schiena in gravidanza

Il mal di schiena durante la gestazione può essere causato da diversi fattori: ecco quali possono essere, trimestre per trimestre, le ragioni per cui una donna incinta può soffrire di questo disturbo.

Primo trimestre

I cambiamenti ormonali tipici delle prime settimane di gravidanza sono tra le principali cause di mal di schiena nel primo trimestre. La relaxina e il progesterone, infatti, rilassano i muscoli e allentano legamenti e articolazioni specialmente della zona pelvica e questa sarà gradualmente oggetto di un aumento di pressione che può provocare il mal di schiena.

Secondo trimestre

Il secondo trimestre è un periodo solitamente di maggiore tranquillità e tregua per la donna rispetto ai sintomi e ai fastidi del trimestre precedente. Eppure è anche il periodo in cui inizia a crescere il volume dell’utero e, quindi, della pancia, tanto da risultare visibile. A partire dal quarto mese si può iniziare a sperimentare una lombalgia con un dolore solitamente transitorio che scompare spontaneamente dopo qualche ora o un paio di giorni.

Il mal di schiena in gravidanza viene avvertito prevalentemente a livello lombare e pelvico e a volte anche coinvolgere il nervo sciatico. La crescita del feto continuerà per tutto il resto della gravidanza causando uno spostamento del baricentro e un indebolimento dei muscoli addominali. La conseguenza è un inevitabile cambiamento nella postura (e un maggior rischio di caduta) con conseguente maggiore fatica muscolare.

Terzo trimestre

A partire dal secondo trimestre e in maniera più evidente nel terzo, come evidenziato dal portale WebMD, la crescita dell’utero causa l’allontanamento dei muscoli retti dell’addome (la diastasi addominale) che può aggravare il mal di schiena. Tra le cause del mal di schiena in gravidanza va ricordato anche l’aumento di peso (che può superare anche i 16kg) provocato dalla crescita del feto che va a esercitare una pressione sui vasi sanguigni e sui nervi del bacino e della schiena. La fatica e lo stress tipico di tutta la gestazione possono causare tensione muscolare nella zona della schiena.

Quando si manifesta e quando preoccuparsi

Il mal di schiena può verificarsi in qualsiasi periodo della gravidanza e la tempistica di insorgenza e l’intensità del fastidio dipendono da diversi fattori, compresa l’anatomia e il peso e la struttura fisica della donna.

L’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) sottolinea come il mal di schiena possa essere anche il sintomo di un’infezione del tratto urinario o un segno di travaglio pretermine. In presenza di febbre, bruciore durante la minzione o sanguinamento vaginale è necessario consultare il proprio medico per approfondire le cause del problema.

Come prevenire il mal di schiena in gravidanza

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Fonte: iStock

Il mal di schiena, come abbiamo visto, è per molti aspetti una conseguenza fisiologica dei cambiamenti che interessano l’organismo femminile durante la gravidanza. Ma è possibile, adottando alcuni accorgimenti, prevenirne la comparsa o ridurne l’intensità.

È utile prestare attenzione alla posizione da seduta, quando si dorme (potrebbe essere preferibile dormire su un fianco) e quando si sollevano oggetti. Nei momenti in cui si deve trascorrere tanto tempo in piedi si può alleggerire il carico sulla schiena poggiando il piede su uno sgabello o un altro rialzo.

È possibile anche indossare indumenti di sostegno addominale. Alcuni pantaloni premaman sono realizzati con un’ampia fascia elastica che sostiene il peso della pancia. Il National Health Service britannico (NHS) suggerisce anche di piegare le ginocchia mantenendo la schiena ditta quando si deve raccogliere o sollevare un oggetto da terra. Quando bisogna girarsi meglio muovere i piedi per evitare di torcere la colonna vertebrale così come indossare scarpe basse e bilanciare il peso tra borse e buste quando si cammina con questi oggetti tra le mani.

Molto importante si rivela anche il riposo; la qualità del sonno, specie quello notturno, aiuta a prevenire il mal di schiena soprattutto nelle fasi avanzate della gravidanza.

I rimedi contro il mal di schiena in gravidanza

Quando il mal di schiena inizia a essere fastidioso si può intervenire in diverso modo. L’esercizio fisico (camminare, nuotare, pilates, yoga, eccetera) è utile sia come prevenzione che come rimedio specialmente se praticato regolarmente. Un confronto con un fisioterapista può essere altrettanto utile per individuare esercizi specifici per il proprio corpo.

In alcuni casi può essere utile applicare impacchi freddi (prima) e caldi (dopo un paio di giorni) sulla zona dolorante, prestando sempre attenzione a non mettere la fonte di freddo o calore direttamente sulla pelle. Solo nelle forme più intense si valuta l’assunzione di antinfiammatori (dietro prescrizione medica), individuando farmaci compatibili con la gravidanza.

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