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La consistenza e la posizione della cervice cambia con le varie fasi del ciclo e dell'ovulazione e in questo modo può fornire preziose informazioni sulla propria finestra fertile.
Questo perché la posizione della cervice cambia durante il ciclo mestruale e questo cambiamento può essere monitorato per migliorare le possibilità di rimanere incinta.
La cervice uterina è la parte inferiore dell’utero ed è possibile vederla dal fondo della vagina. Ha una forma cilindrica, con al centro un piccolissimo orifizio (al tatto percepibile come una ferita), che rappresenta l’estremità del canale cervicale e che collega la cavità uterina con quella vaginale. Le caratteristiche della cervice uterina hanno lo scopo, da una parte, di impedire che agenti patogeni entrino, attraverso la vagina, nell’utero e, dall’altra, di favorire il passaggio dello sperma verso le tube di Falloppio.
La cervice, quindi, costituisce uno dei primi ostacoli che il liquido seminale maschile deve incontrare dopo il rapporto sessuale per permettergli di raggiungere l’ovulo da fecondare. Tanto che circa il 3% dei casi di infertilità femminile è dipeso proprio dalle anomalie delle secrezioni cervicali.
L’apertura del collo dell’utero è piena del noto muco cervicale (il tappo che cade prima del parto), una sostanza composta prevalentemente di acqua, enzimi, ioni e proteine. Le funzioni del muco sono profondamente legate con le fasi del ciclo mestruale. L’inizio del periodo fertile, infatti, coincide con l’aumento delle secrezioni del muco (fino a 700mg al giorno rispetto ai 20-60mg al giorno in condizioni normali) che risulta inoltre essere più liquido.
L’aspetto interessante per valutare la finestra fertile di una donna è che questo muco cervicale può essere valutato sia qualitativamente, sia quantitativamente. La cervice quindi è più morbida quando si è incinta, mentre è più solida prima dell’inizio del ciclo.
La posizione della cervice, quindi, diventa più alta durante l’ovulazione, mentre è più bassa durante il ciclo mestruale. In caso di avvenuto concepimento la posizione della cervice rimarrà in alto nella vagina. Questo avviene perché stando in posizione alta, e ammorbidendosi, la cervice favorisce l’eventuale passaggio degli spermatozoi, mentre si chiude e indurisce per evitare, dopo l’ovulazione, l’accesso a qualsiasi altro agente.
La posizione della cervice può essere valutata autonomamente in qualsiasi momento. Il controllo è molto semplice e consiste nell’inserire un dito all’interno della vagina per verificare la consistenza della cervice. È fondamentale eseguire questo controllo dopo essersi lavate accuratamente le mani per evitare il rischio di infezioni.
L’altra indicazione utile è quella di iniziare per tempo il controllo della posizione della cervice in modo da notare e riconoscere le differenze durante e dopo il ciclo. Questo perché ogni donna ha una sua anatomia ed è fondamentale prendere confidenza con la propria realtà per fare una valutazione corretta e affidabile.
Alla regolare osservazione, quindi, la posizione della cervice può risultare alta o bassa. Il consiglio per fare una valutazione corretta è quello di trovare una posizione comoda (generalmente accovacciate o sedute e tenendo la schiena dritta) e mantenendo sempre la stessa posizione per ogni misurazione. L’indicazione è quella di utilizzare il dito medio, il più lungo, per misurare l’altezza della cervice.
Quando la cervice si trova in posizione alta significa che è in corso la fase follicolare e l’ovulazione; un rapporto non protetto può, quindi, portare a ottenere una gravidanza e i livelli di estrogeno aumentano rendendo la cervice più morbida.
All’opposto di quanto detto per la cervice in posizione alta, quando è bassa significa che è in corso la fase luteale e, quindi, le mestruazioni. In questa fase i livelli di estrogeno diminuiscono rendendo più denso il muco cervicale. In queste condizioni la posizione della cervice è più facile da rilevare.
Non è corretto misurare la posizione della cervice durante i rapporti sessuali in quanto questa può variare fisiologicamente non dando indicazioni utili per comprendere l’ovulazione. Discorso simile va fatto anche per le donne che utilizzano le pillole anticoncezionali. Queste impediscono l’ovulazione rendendo inutile e inattendibile la misurazione della posizione della cervice.
Va sempre ricordato, come già anticipato, che ogni donna ha un’anatomia propria che può variare per diversi fattori. Qualora si scelga di misurare la posizione della cervice è utile mantenere una sorta di diario, non solo per individuare la finestra fertile (sia per cercare che per evitare la gravidanza), ma anche per rilevare tempestivamente, laddove si verificassero, dei cambiamenti sospetti tali da richiedere la visita e il consulto del proprio ginecologo.
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