Siamo contenti. Molto contenti: i nostri figli sono nati, stanno bene e li abbiamo già registrati all’anagrafe. Ora nessuno potrà più toglierceli”. Con queste parole hanno accolto la nascita e la relativa registrazione all’anagrafe dei due gemelli – un maschio e una femmina – venuti al mondo il 3 agosto, dopo che vi era stato uno scambio di embrioni al Pertini di Roma.

scambio di embrioni al Pertini di Roma

L’iscrizione all’anagrafe con il cognome del marito sancisce difatti a tutti gli effetti lo “status filiale” e sembrerebbe così chiudere la vicenda che ha suscitato una infinità di problemi etici e legali. “Abbiamo bisogno di serenità, – hanno detto i genitori – ora è arrivato il tempo di essere una famiglia“.

Un colpo di scena, dunque, che arriva proprio quando lo scambio di embrioni sarebbe dovuto arrivare, per la prima volta, al vaglio di un giudice del Tribunale civile di Roma, il quale ha comunque, successivamente, rigettato il ricorso presentato dai genitori biologici dei bambini nati nella vicenda dello scambio di provette avvenuto nel nosocomio romano. Nel provvedimento di 16 pagine viene detto che il caso non è “suscettibile di ricorso alla Corte costituzionale”.

Ci rendiamo conto della sofferenza dell’altra coppia – hanno dichiarato i neo-genitori – avevamo chiesto loro un incontro, ma non ci hanno risposto“. La questione, comunque, avrà un sicuro seguito in tribunale, ma per un altro motivo: entrambe le coppie hanno chiesto all’ospedale Pertini un risarcimento milionario per questa angosciosa vicenda, iniziata nove mesi fa con l’errore effettuato nei laboratori del centro per la fecondazione assistita dell’ospedale capitolino.

Lo scambio tra le due coppie era stato confermato dall’esame del Dna. L’errore sarebbe stato ingenerato da un errore umano, a causa della somiglianza dei nomi delle due donne: cinque lettere su sette dei loro cognomi risulterebbero essere uguali!

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie

  • Infertilità di Coppia