
Per compilare l'ISEE si può fare la DSU, che permette di avere agevolazioni su alcune prestazioni. Ecco come farla, quale compilare e quando prese...
Per avere delle agevolazioni scolastiche si può compilare il proprio ISEE: ecco come fare e quando presentarlo.
Con l’avvicinarsi dell’inizio delle scuole molte famiglie chiedono anche aiuti e sostegni per alcuni servizi essenziali, come mensa o trasporti pubblici, per i figli. Per sapere se si può godere di esenzioni dal pagamento di questi servizi è importante compilare il modello ISEE, che permette di verificare i redditi della famiglia e di valutare eventuali agevolazioni rispetto ad alcune prestazioni sociali come, appunto, la scuola.
Grazie all’ISEE è possibile capire se si ha il diritto a godere di determinati sussidi, benefici o agevolazioni, basandosi sulla propria condizione economica. Ad esempio, si può richiedere per sconti
Per far avere il proprio ISEE è sufficiente compilare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che può essere presentata in qualunque momento dell’anno, e ha validità fino al 31 dicembre.
Per compilare la propria DSU sono necessari:
La DSU può essere richiesta in forma integrale o mini; in particolare
Per maggiori approfondimenti sulla DSU vi rimandiamo a questo articolo:
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Per quanto riguarda i redditi, si fa riferimento, nel 2021, a quelli relativi al 2019; occorre poi presentare altre certificazioni o documentazioni attestante i compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche.
È inoltre necessaria la documentazione relativa al valore del patrimonio mobiliare (come depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare), anche laddove risultanti all’estero, e certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni o altre documentazioni sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero.
Qualora si fosse in presenza di una disabilità occorre la certificazione, tramite denominazione dell’ente che l’ha rilasciata, numero del documento e data del rilascio, anche di eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali nell’anno precedente la presentazione della DSU oppure per l’assistenza personale, che vengono detratte o dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU. Infine, devono essere comunicati targa o estremi di registrazione al P.R.A. o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.
Come detto, l’ISEE permette di ottenere alcune importanti agevolazioni se si hanno figli a scuola o all’università (ma, come spiegato, per quest’ultima fattispecie deve essere compilata la DSU ordinaria o integrale).
Gli aiuti di cui si può godere in base al proprio ISEE riguardano:
Per ottenere il calcolo ISEE si può compilare autonomamente la DSU sul sito INPS, laddove si sia in possesso del pin di accesso, oppure ci si può rivolgere a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF); anche per fare l’ISEE ci si può rivolgere gratuitamente al CAF, portando con sé tutti i documenti necessari in modo che la DSU possa essere compilata e poi trasmessa all’INPS, che calcolerà l’indicatore ISEE entro una decina di giorni lavorativi.
Altrimenti ci si può rivolgere a commercialisti o consulenti del lavoro.
Rispetto alle agevolazioni scolastiche occorre informarsi presso il proprio Comune di appartenenza per conoscere il termine utile entro cui far avere l’ISEE compilato; la DSU, come detto, ha scadenza al 31 dicembre di ogni anno, indipendentemente dal momento in cui sia stata fatta.
In qualunque momento può inoltre essere presentata una nuova dichiarazione – ISEE corrente – qualora ci siano importanti cambiamenti nella situazione economica del nucleo familiare (ad esempio, la perdita del lavoro).
Articolo originale pubblicato il 23 agosto 2021