Con l’avvicinarsi dell’inizio delle scuole molte famiglie chiedono anche aiuti e sostegni per alcuni servizi essenziali, come mensa o trasporti pubblici, per i figli. Per sapere se si può godere di esenzioni dal pagamento di questi servizi è importante compilare il modello ISEE, che permette di verificare i redditi della famiglia e di valutare eventuali agevolazioni rispetto ad alcune prestazioni sociali come, appunto, la scuola.

A cosa serve l’ISEE

Grazie all’ISEE è possibile capire se si ha il diritto a godere di determinati sussidi, benefici o agevolazioni, basandosi sulla propria condizione economica. Ad esempio, si può richiedere per sconti

  • sul canone Telecom e Canone RAI.
  • sui trasporti pubblici.
  • sulle tasse universitarie
  • agevolazioni per invalidi.
  • prestazioni per i minori, come il Bonus Bebè.

Richiedere l’ISEE: la DSU

Per far avere il proprio ISEE è sufficiente compilare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che può essere presentata in qualunque momento dell’anno, e ha validità fino al 31 dicembre.

Per compilare la propria DSU sono necessari:

  • Codice Fiscale e Documento d’identità del dichiarante
  • Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non residente (se il figlio non è coniugato o se non ha figli o se di età inferiore a 26 anni)
  • Contratto di affitto registrato (in caso di residenza in locazione)

Tipologie di DSU

La DSU può essere richiesta in forma integrale o mini; in particolare

  • DSU mini è la tipologia di Dichiarazione Sostitutiva Unica più usata per richiedere l’ISEE ordinario, utile per la maggior parte di prestazioni assistenziali e sociali; contiene le informazioni relative ai componenti del nucleo familiare e le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali dei singoli componenti.
  • DSU integrale si fa quando non è sufficiente presentare la DSU mini e occorrono più dati. Si fa, ad esempio, quando il modello ISEE è finalizzato alla richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario (ISEE università), qualora nel nucleo familiare ci siano persone con disabilità o non autosufficienti, figli i cui genitori non siano coniugati né conviventi o in caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o sospensione degli adempimenti tributari.

Per maggiori approfondimenti sulla DSU vi rimandiamo a questo articolo:

Quali documenti presentare per compilare l’ISEE

Per quanto riguarda i redditi, si fa riferimento, nel 2021, a quelli relativi al 2019; occorre poi presentare altre certificazioni o documentazioni attestante i compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche.

È inoltre necessaria la documentazione relativa al valore del patrimonio mobiliare (come depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare), anche laddove risultanti all’estero, e certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni o altre documentazioni sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero.

Qualora si fosse in presenza di una disabilità occorre la certificazione, tramite denominazione dell’ente che l’ha rilasciata, numero del documento e data del rilascio, anche di eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali nell’anno precedente la presentazione della DSU oppure per l’assistenza personale, che vengono detratte o dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU. Infine, devono essere comunicati targa o estremi di registrazione al P.R.A. o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.

ISEE e agevolazioni scuola

Come detto, l’ISEE permette di ottenere alcune importanti agevolazioni se si hanno figli a scuola o all’università (ma, come spiegato, per quest’ultima fattispecie deve essere compilata la DSU ordinaria o integrale).

Gli aiuti di cui si può godere in base al proprio ISEE riguardano:

  • Bonus asili nido, un sussidio dedicato al pagamento delle rette di nidi privati o comunali erogato mensilmente per un massimo di 11 rate entro il limite massimo di 3 mila euro annui.
  • Tasse universitarie, da cui sono totalmente esenti gli studenti che appartengono a nuclei familiari con ISEE massimo di 20.000 euro, mentre vengono ridotte tra l’80% e il 10% per chi possiede un ISEE compreso tra i 20.000 ed i 30.000 euro. Per questa agevolazione non è possibile compilare la DSU mini.
  • Servizio mensa scolastica
  • Buoni libro, che danno la totale o parziale gratuità dei libri di testo ad alunni e studenti che frequentano le scuole secondarie di I e II grado, statali o paritarie, appartenenti a nuclei familiari in base a un indicatore ISEE stabilito di volta in volta dal Comune di appartenenza.

Dove fare l’ISEE

Per ottenere il calcolo ISEE si può compilare autonomamente la DSU sul sito INPS, laddove si sia in possesso del pin di accesso, oppure ci si può rivolgere a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF); anche per fare l’ISEE ci si può rivolgere gratuitamente al CAF, portando con sé tutti i documenti necessari in modo che la DSU possa essere compilata e poi trasmessa all’INPS, che calcolerà l’indicatore ISEE entro una decina di giorni lavorativi.

Altrimenti ci si può rivolgere a commercialisti o consulenti del lavoro.

Termine di scadenza dell’ISEE

Rispetto alle agevolazioni scolastiche occorre informarsi presso il proprio Comune di appartenenza per conoscere il termine utile entro cui far avere l’ISEE compilato; la DSU, come detto, ha scadenza al 31 dicembre di ogni anno, indipendentemente dal momento in cui sia stata fatta.

In qualunque momento può inoltre essere presentata una nuova dichiarazione – ISEE corrente – qualora ci siano importanti cambiamenti nella situazione economica del nucleo familiare (ad esempio, la perdita del lavoro).

 

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  • Servizi e diritti