Come sappiamo l’ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente – indica e confronta la situazione economica delle famiglie, ed è uno strumento importante nel caso in cui, ad esempio, si debbano chiedere riduzioni o sostegni economici, anche in vista dell’anno scolastico; ma quali documenti servono, ed entro quanto si deve presentare per godere di vantaggi e sconti?

Per una spiegazione dettagliata vi rimandiamo all’articolo dedicato.

La cosa importante da sapere, però, è che per la richiesta dell’ISEE l’INPS permette di compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.

Dove può essere presentata la DSU

Come si legge sul sito stesso dell’INPS, la DSU può essere presentata:

  • all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata.
  • al Comune.
  • a un Centro di Assistenza Fiscale.
  • online all’INPS, attraverso il servizio dedicato.

Tipologie di DSU

Esistono varie tipologie di DSU, anche a seconda del tipo di agevolazioni che si intende richiedere; in generale, a seguito della riforma ISEE del 2015, è stata suddivisa in tre modelli:

  • DSU mini: è quella maggiormente utilizzata, necessaria per richiedere l’ISEE ordinario, e utile per la gran parte di prestazioni assistenziali e sociali. Contiene i principali dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare, ed è composta in parte di dati autodichiarati, sotto la responsabilità del soggetto richiedente, e in parte di dati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, come redditi e trattamenti economici. La DSU mini deve essere compilata secondo il modulo qui linkato.
  • DSU integrale: ci sono casi in cui la DSU mini non è sufficiente e occorrono più dati, pertanto va redatta una Dichiarazione integrale. È, ad esempio, il caso in cui vengano richieste prestazioni per il diritto allo studio universitario; ci sia presenza nel nucleo di persone con disabilità e/o non autosufficienti, o di figli i cui genitori non siano coniugati tra loro, né conviventi; si chieda l’esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi e assenza della Certificazione Unica o sospensione degli adempimenti tributari.
  • DSU corrente: se c’è già un ISEE in corso di validità, presentando la DSU ISEE corrente si può ottenere il calcolo dell’ISEE corrente, riferito a un periodo di tempo ravvicinato rispetto alla richiesta di presentazione e laddove si siano verificate importanti variazioni del reddito – perdita di lavoro o interruzione dei trattamenti, ad esempio -; l’ISEE corrente ha validità di 6 mesi dal momento della presentazione della DSU ISEE, fatte salve eventuali variazioni della situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti (in quel caso deve essere aggiornato entro due mesi).

Cosa contiene la DSU

I dati contenuti nella DSU sono in parte autodichiarati – per i quali il soggetto si assume la responsabilità, anche penale – e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate e da INPS: nei primi rientrano dati anagrafici e beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione, nei secondi il reddito complessivo ai fini IRPEF e i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, erogati dall’INPS per ragioni diverse dalla condizione di disabilità e non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF.

Il nucleo familiare è quello alla data di presentazione della dichiarazione, e i redditi da dichiarare sono riferiti al secondo anno solare precedente la presentazione della DSU; per quanto riguarda il patrimonio mobiliare e immobiliare, invece, si fa riferimento a quello posseduto alla data del 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU.

I moduli da compilare per la DSU ai fini ISEE 2021

La DSU si compone di 8 moduli, 2 per il modello base, 6 per indicare situazioni particolari. In particolare, abbiamo:

  • Modulo MB1: deve essere presentata da tutti, contiene i dati riguardanti il nucleo familiare e la casa di abitazione.
  • Modulo FC1: anch’esso obbligatorio per la DSU mini, contiene le informazioni relative a ogni componente della famiglia, le generalità, il reddito, il patrimonio mobiliare e immobiliare. In base alla riforma dell’ISEE del 2015 alcune delle informazioni sul reddito, prima auto-dichiarate, devono essere richieste dall’INPS all’Agenzia delle Entrate.
  • Modulo MB2: riguarda l’accesso alle prestazioni relative al diritto allo studio universitario e ai figli minori i cui i genitori non siano coniugati, né conviventi.
  • Modulo MB3: riguarda le prestazioni sociosanitarie residenziali, e deve contenere i dati sul beneficiario della prestazione, sui familiari, sui figli non ricompresi nel nucleo familiare e su eventuali donazioni di immobili.
  • Modulo MB1-rid: è un’alternativa al modulo MB1, qualora ci si voglia riferire al solo nucleo familiare ristretto, composto da coniuge e figli, e si può fare per chiedere prestazioni sociosanitarie per persone con disabilità e/o non autosufficienti maggiorenni, o per prestazioni connesse ai corsi di dottorato di ricerca.
  • Modulo FC2: da compilare solo se nel nucleo familiare ci sono persone con disabilità o non autosufficienti.
  • Modulo FC3: da compilare solo se in famiglia ci sono persone esonerate dalla dichiarazione o in caso di sospensione degli adempimenti tributari per eventi eccezionali.
  • Modulo FC4: si compila per calcolare la cosiddetta “componente aggiuntiva”; ad esempio la fa il genitore non convivente nel caso di prestazioni per i figli minorenni, o il figlio del beneficiario di prestazioni socio assistenziali, e devono essere inseriti i dati del nucleo familiare della componente aggiuntiva.

Quando presentare la DSU

Dal  1° gennaio 2020 la DSU ha validita fino al 31 dicembre dello stesso anno in cui viene presentata, indipendentemente dal momento in cui viene compilata.

 

 

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