Congedo parentale inclusivo: da Shell 8 settimane a coppie etero e omogenitoriali

La misura punta a eliminare ogni possibile forma di discriminazione di genere in ambito genitoriale, e si applica a tutti i dipendenti: "Non solo ai padri delle coppie eterogenitoriali, ma anche ai secondi caregiver delle coppie omogenitoriali e ai dipendenti LGBT+".

Otto settimane (minimo) di congedo parentale per tutti i neo genitori non partorienti, indipendentemente dal sesso, dall’identità di genere e dallo stato civile. È questa la scelta di Shell per il 2023 a sostegno di tutte le famiglie, per supportare le coppie nel loro nuovo ruolo di genitori.

“Questa nuova disposizione integra l’attuale programma di congedo di maternità retribuito di Shell e rappresenta una soluzione concreta per permettere a tutte le proprie persone di cogliere l’opportunità di dedicare più tempo alla cura di sé stessi e della loro nuova famiglia”, fa sapere l’azienda in una nota.

La misura punta a eliminare ulteriormente ogni possibile forma di discriminazione di genere in ambito genitoriale, e si applica a tutti i dipendenti: “Non solo ai padri delle coppie eterogenitoriali, ma anche ai secondi caregiver delle coppie omogenitoriali e ai dipendenti LGBT+”. A partire dal 1° gennaio, quindi, l’azienda ha deciso di offrire un minimo di otto settimane di congedo parentale retribuito a tutti i neo-genitori non partorienti.

Una scelta che Shell prende in autonomia, indipendentemente dalla presenza di leggi nazionali a tutela di famiglie omogenitoriali e Arcobaleno, fatta per favorire il coinvolgimento di tutti i neogenitori nella crescita dei propri figli nei primi mesi di vita, “Promuovendo una più equa distribuzione dei carichi e dei ruoli dei genitori e favorendo così anche le lavoratrici madri”.

Vogliamo che ciascuno in Shell si senta pienamente supportato nel ruolo di genitore. Il tema del ‘people care’ è da sempre un valore portante di Shell in Italia e nel mondo e questa ultima iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio ventaglio di opportunità rivolte ai nostri dipendenti”, sottolinea Marco Marsili, Vice President Shell Italia E&P e Country Chair Shell in Italia.

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