Concepire, portare in grembo un bambino e poi darlo alla luce è un percorso incredibile, una sfida che il corpo femminile vince dalla notte dei tempi. Come cambia il corpo in gravidanza e con il parto? Forse è una delle domande più gettonate da chi cerca un bambino: non soltanto dal punto di vista psicologico ma anche da quello del benessere e della salute, rimanere incinta e poi partorire apre le porte a nuove scoperte, a un nuovo modo di percepirsi in quanto essere umano dotato di un corpo che è capace di fare cose grandiose.

Proprio per parlare di cambiamenti del corpo in gravidanza e dopo il parto, abbiamo chiesto alla nostra community di Instagram di rivelarci una cosa che proprio non conoscevano prima di vivere queste due esperienze. E se è vero che la risposta forse più rappresentativa è Non credevo di poter sopportare tanto dolore… Incredibile!“, quella più gettonata in realtà verte su perineo e pavimento pelvico, questi sconosciuti.

Il perineo e pavimento pelvico

I benefici del pavimento pelvico non influiscono solo sul benessere della mamma dopo il parto, ma sono un ottimo esercizio da fare sempre, anche quando non si sta cercando una gravidanza.

Molte utenti della nostra community, alla domanda “Cose sul corpo che non conoscevi prima di rimanere incinta o di partorire”, hanno risposto anche il perineo.

Non conoscevo il perineo!

Non sapevo nulla del pavimento pelvico.

Se il massaggio al perineo aiuta a prevenirne la lacerazione durante il parto, allenare il pavimento pelvico pre e post parto contribuisce a evitare diversi disturbi e le loro conseguenze sulla salute, come ad esempio l’incontinenza urinaria.

Che i muscoli del pavimento pelvico si potessero rilassare e guastare così tanto. Ora la pipì praticamente esce da sola!

Pavimento pelvico e perineo: trascurati fino alla gravidanza!

Trascurarli o, peggio, non fare la loro conoscenza fino alla gravidanza (magari durante un corso pre-parto seguiti da un’ostetrica) può davvero inficiare sul benessere e sulla salute materna. Per correre ai ripari ci sono gli esercizi di Kegel, piccoli training di ginnastica perineale facili da fare in ogni momento della giornata e in ogni fase della vita.

Diastasi addominale

La diastasi addominale. Mai sentito parlare prima!

Così una follower della nostra community ha introdotto un altro tema molto caro a chi ha un bambino e si ritrova a dover combattere contro la diastasi addominale. Questa condizione non ha una sola causa, dunque spesso è molto difficile riconoscerla: si presenta quando i retti addominali si allontanano tra di loro di almeno 20 millimetri.

Tra i fattori di rischio, oltre all’età materna, ci sono anche l’obesità, sforzi eccessivi compiuti in gravidanza, il peso del feto. Le gravidanze gemellari e la familiarità col problema che si è presentato anche in altre gestazioni completano il quadro.

La diastasi addominale viene spesso riconosciuta dalle donne dopo il parto, quando, nonostante lo sforzo di rimettersi in forma, i tessuti dell’addome non ne escono tonificati. Fisioterapia e, in alcuni casi, anche l’intervento chirurgico possono risolvere il problema o quanto meno provare a minimizzarlo.

Le emorroidi

Non sapevo cosa fossero le emorroidi fino a quando non sono rimasta incinta.

Tra tutti i disturbi collegati alla gravidanza le emorroidi sono le più detestate. E spesso anche le più misteriose, perché capita di non soffrirne per tutta la vita e poi rimanere incinta e ritrovarsi con questa fastidiosa infiammazione.

L’ingrossamento dell’utero negli ultimi mesi di gravidanza e il peso del feto sulle pelvi acuisce il fastidio, generando il disturbo. Indiziati numeri uno anche gli ormoni, che provocano le emorroidi anche a persone che non ne hanno mai sofferto.

I cambiamenti del seno

Il seno che cambia, si evolve e aumenta di volume è uno dei primi segnali di gravidanza, forse uno dei sintomi più evidenti da chi non ha ancora fatto il test ma sa già in cuor suo di essere incinta.

Tra le risposte ricevute su Instagram rispetto ai cambiamenti del corpo in gravidanza, il seno ha dunque conquistato una posizione d’onore.

Non sapevo che il mio seno sarebbe cresciuto così tanto!

Le posizioni dell’utero

Non sapevo di avere l’utero retroverso!

L’utero retroverso non è una malattia, quanto una posizione differente rispetto a quella più comune che spesso non implica problemi di fertilità, difficoltà nel portare a termine una gravidanza o nel partorire.

Nella definizione medica, ben lontano dall’essere descritto come patologia, l’utero retroverso “si presenta piegato verso la parte posteriore rispetto alla fisiologica versione dell’organo” per una questione spesso congenita. L’endometriosi o una malattia infiammatoria pelvica possono invece provare un antiversione dell’utero nel corso della vita di una donna ed è per questo che, nonostante i controlli, è possibile non accorgersi dell’utero retroverso finché non si rimane incinte e non si partorisce.

I peli

Durante la gravidanza i peli sulle gambe si sono ridotti di numero e sono diventati più sottili. Non lo sapevo!

Che capelli e unghie cambino per l’effetto degli ormoni della gravidanza è risaputo. Tante però non conoscono l’effetto che hanno sui peli, che per effetto dell’androgeno può anche generare irsutismo, dunque una maggiore diffusione di peluria su parti del viso e del corpo nei quali non erano mai comparsi. Al contrario, la fisiologia del pelo può cambiare, riducendoli di numero, rendendoli meno resistenti e più chiari.

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