Anonimo

chiede:

Gentile dottore, le scrivo per avere un suo parere in merito ad un problema che mi preoccupa. Sono una ragazza di 35 anni,
nel 2001 ho avuto un aborto spontaneo con tre raschiamenti e perforazione uterina. Nel 2006, dopo vari tentativi di concepire
naturalmente risultati inutili, mi sono rivolta ad un centro di fecondazione assistita e sono rimasta incinta con la fivet, ho partorito alle 36 settimana con parto cesareo a causa di perdita di liquido amniotico. Durante il cesareo il mio ginecologo si accorto che avevo una parte dell’utero sottilissima, cosa che le diverse ecografie che avevo fatto sia prima che dopo la gravidanza non avevano rilevato. Mi è stato dunque consigliato di non avere più figli perché andrei incontro con un’altra gravidanza ad una rottura dell’utero che metterebbero a rischio me e il bimbo. Volevo sentire un suo parere in merito, se ci sono
delle cure alternative o se devo mettermi il cuore in pace… premetto che questa parete sottile si vede solo in gravidanza e non è rilevabile con un’ecografia. Grazie.

Gentile signora, purtroppo quel che riferisce non è sufficiente per dare un parere. Penso debba rimettersi al suo curante, che certamente ha in mano elementi più specifici per dare una valutazione. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo