Ros

chiede:

Buongiorno, Sono appena entrata nel quinto mese di gravidanza ed è la prima gravidanza. Non ho avuto mai aborti, non ho fatto villocentesi e amniocentesi. Il mio gruppo sanguigno è 0 Rh-, mio marito 0 Rh+. Ho fatto il test di Coombs ogni mese sin dal primo mese ed è sempre risultato negativo, il mio ginecologo mi ha poi detto che avrei fatto la sieroprofilassi alla settimana 28. Due giorni fa il test è risultato positivo. Ovviamente ripeterò l’esame per sicurezza ed eventualmente il titolo anticorpale. Mi sono rivolta anche a un ematologo su suggerimento del ginecologo, ma a dire il vero ha minimizzato, dice che non ho segni di anemia emolitica e non è il caso di preoccuparmi. Quando gli ho detto che in verità la mia preoccupazione era per il bimbo mi ha risposto che non ne vede il motivo, che il test è sul mio sangue non su quello del bimbo; però non mi ha saputo dare altre spiegazioni alle mie domande. Sono io quindi a non aver capito che tipo di problema può comportare la positività al test? Di conseguenza c’è la possibilità di fare qualcosa? Ringrazio infinitamente a chi vorrà chiarirmi la situazione.

Cara signora, il test di Coombs indiretto si effettua all’inizio della gravidanza per valutare se l’organismo della mamma produce specifici anticorpi (anti-D) che vanno a distruggere i globuli rossi del feto, provocando una conseguente anemia, detta “malattia emolitica del feto”, che in alcuni rari casi può anche portare a morte intrauterina. Ciò accade quando il feto eredita dal padre un gruppo sanguigno diverso da quello materno. Solitamente in donne con fattore Rh negativo si prescrive un’immunoprofilassi, da eseguire in genere intorno a 28-30 settimane di gravidanza, per contrastare l’eventuale insorgenza degli anticorpi anti-D. Data la sua conversione del test da negativo a positivo, Le consiglio di recarsi a un centro di secondo livello dove potrà effettuare un accurato counseling e monitorare il feto attraverso delle ecografie; inoltre le consiglio di fare una serie di prelievi per comprendere la severità della risposta e capire il progredire della gravidanza.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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