Claudia M.

chiede:

Salve,
ho 30 anni e mio marito 40. Sono 2 anni che cerchiamo una gravidanza. L’abbiamo cercata senza fare grossi calcoli di giorni ecc.. dopo un anno di ricerca “libera” seguita dal ginecologo abbiamo fatto 3 cicli di clomid e gonasi (andati a vuoto).
Ho fatto l’esame alle tube (tutto ok) e mio marito lo spermiogramma (tutto bene). Adesso dopo altri mesi di rapporti liberi il ginecologo ci ha detto di fare altri 3 mesi con rapporti mirati (ho un ciclo molto regolare 30-31gg) e di concentrare i rapporti dal 9′ al 17′ giorno (un giorno sì e uno no).
Mese scorso primo tentativo “fallito” . Questo sarebbe il secondo tentativo ma ancora dovrò vedere dato che aspetto il ciclo tra circa 7 giorni.
Mi sono decisa di iniziare a prendere la temperatura basale (accoppiata a test ovulazione) per via rettale. Ho iniziato oggi che sono al 25′ giorno di ciclo per cominciare a capire come funziona (questa mattina temperatura 37.12).
Volevo domandarle: è un metodo attendibile? Durante il ciclo va misurata?
Per capire quando si ovula credo che bisogna avere almeno qualche mese di grafici, corretto?
Ringrazio anticipatamente per la sua gentile risposta.

Gentile Claudia,
la maniera corretta per gestire questo genere di cose non è la misura della temperatura basale o andare alla cieca sul timing dei farmaci. Occorre necessariamente eseguire il monitoraggio ecografico del follicolo.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo