Anonimo

chiede:

Gentile dottore, ho 37 anni ed all’età di 3 ho subito un intervento
d’urgenza di peritonite acuta gangrenosa al quale sono miracolosamente
sopravvissuta. Le conseguenze sono però state molto serie: oltre ad essere
HCV positiva a causa delle trasfusioni subite, mi è stata diagnosticata
nel 2002 una sactosalpinge a sx mentre a dx la tuba si inetta solo a forte
pressione. Ho eseguito 5 tentativi di fivet e 2 di icsi senza alcun
risultato; alcuni medici mi hanno detto che, se non asporto la
sactosalpinge in laparoscopia, è improbabile che io possa ottenere una
gravidanza; altri, invece, ritengono che tale intervento sarebbe per me
rischioso, per via della numerose aderenze addominali, e non risolutivo.
Cosa ne pensa? Ritiene che anche la mia malattia infettiva possa influire
sull’esito? Le sarei grata se mi desse la sua opinione.

Gentile Titti’69,
avendo già fatto numerosi tentativi, a mio avviso è corretto tentare
l’intervento che le viene proposto. Certo non vi sono garanzie di risultato,
ma dopo ben 5 fivet e 2 icsi, ci proverei. Chi le propone l’intervento,
conoscendo il suo caso clinico, sa che situazione può trovare e ha già
considerato rischi e benefici. Il suo stato di HCV positiva è ininfluente, a
meno che non abbia un’epatite in atto. Cari auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo