Anonimo

chiede:

Buongiorno. Ho avuto un aborto spontaneo alla decima settimana di gravidanza, con eliminazione spontanea. Per cui non è stato necessario ricorrere a raschiamento. Prima della gravidanza mi era stato riscontrato un polipo endometriale, che era causa di una possibile infertilità (concepimento avvenuto dopo 14 mesi di rapporti mirati, ovulazione regolare, tube pervie e spermiogramma di mio marito eccellente). Il mio ginecologo sostiene che il polipo sia stato inglobato dalla camera gestazionale e che, quindi, non dovrei più averlo e non vuole sottopormi a isteroscopia per verificarne la presenza, ma io vorrei avere la certezza che il polipo non c’è più e sottopormi a quest’esame. La mia domanda è: posso fare l’isteroscopia dopo una decina di giorni dall’aborto spontaneo oppure devo aspettare l’arrivo del primo ciclo? È vero che il polipo può essere stato eliminato spontaneamente insieme all’aborto?

Buongiorno signora, i polipi dell’endometrio possono essere responsabili di infertilità (difficoltà nel concepimento) e anche di aborti e, in particolar modo, di aborti ripetuti. Attenzione, ci tengo a dirle che non sto affermando che il suo aborto sia da ricondurre al polipo dell’endometrio (la causa più frequente di aborto è sempre l’anomalia embrionaria) ma che, essendo una potenziale causa, lei merita che si realizzi un’isteroscopia diagnostica, eventualmente associata a polipectomia. Il polipo potrebbe essere andato via con i resti abortivi ma non è sicuro. Suggerisco la realizzazione di un’isteroscopia subito dopo la fine della sua prima mestruazione successiva all’aborto.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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