Anonimo

chiede:

Gentile Dottoressa, desidero tanto avere un figlio, ma da un anno a questa parte è come se il destino si fosse accanito contro di me con una crudeltà inaudita. Ogni
volta che potevo sperare di risolvere il problema si scopriva qualcosa di terribile. Per avere un figlio, mio marito ed io dovremmo ricorrere alla fecondazione in vitro, ma essendo entrambi portatori di una mutazione
della fibrosi cistica abbiamo 1 possibilità su 4 di avere un figlio malato. La
mia rabbia e la mia disperazione sono così forti che non riesco più a
ragionare. Mi dicono che la soluzione sarebbe tentare e nel caso in cui il bimbo sia malato ricorrere all’aborto. Ci sarebbe una tecnica praticata negli Stati Uniti che permetterebbe di evitare il rischio di trasmissione della malattia, ma non si sa chi la pratichi e quanto possa costare. La rabbia e la mia invidia verso chi ha figli è incontenibile perché penso che se
fosse capitato ad una persona con notevoli mezzi economici e con minori problemi etici, tutto questo sarebbe, anche se con enorme dolore, risolvibile. Odio tutte quelle donne belle, ricche, famose e fortunate che oltre a fama
denaro e amore possono avere anche dei bellissimi figli. Perché la vita deve
essere così crudele e ingiusta? Sono una di quelle persone definite “nevrotiche caratteriali” ed ho paura che non riuscirò a restare mentalmente sana.
Pensa che ci possa essere qualcuno che mi può aiutare? La ringrazio e le porgo distinti saluti

Cara Sarah,
non mi prenda per una persona moralista, ma credo che chi si pone problemi
‘etici’ nei confronti dell’aborto, dovrebbe porsi uguali problemi etici nei
confronti dell’invidia, che è un sentimento molto negativo e devastante,
oltre che inutile.
Se ci pensa, mettere al mondo un figlio sano e bello non significa essersi
assicurati per la vita su tutto il resto: incidenti, malattie, disgrazie…
Purtroppo non tutti i bambini muoiono perché sono malati e le loro mamme,
anche se sono ricche, piangono…
In fondo lei ha tre possibilità su quattro che suo figlio sia sano, cioè il
75%. Una futura mamma sana e ricca, ma che abbia superato i 40 anni, si
troverebbe nella sua stessa condizione. Dunque?
Cari saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Psicologo