Anonimo

chiede:

Gentile Dott., spero di ricevere una risposta a un quesito che mi
causa fortissima ansia. Mio marito, a seguito di un lutto nella famiglia
di
origine, ha avuto una forte depressione e assume da un mese (dal 20 agosto
circa) un antidepressivo di nome DAPAROX. Da sei mesi cerchiamo di avere
un
bambino; leggendo il foglietto illustrativo del farmaco ho visto che c’è
scritto che può dare problemi di fertilità e aumento del rischio
post-natale – la mia domanda è questa: è quindi davvero pericoloso per il
bambino nel caso io restassi incinta? Preciso che il medico che gli e lo
ha
prescritto sa che vogliamo un figlio ma non ha detto nulla sugli eventuali
rischi… allora spero che siano molto molto remoti… o è meglio sospendere
temporaneamente i rapporti non protetti? E in ques’ultimo caso, quanto tempo
dobbiamo attendere dalla fine della cura prima di ritentare? Grazie

Gentile signora Sonia, trattandosi di farmaco da poco in commercio, non
ho notizie sicure, ma il buon senso mi suggerisce di consigliarle estrema
prudenza: avere rapporti protetti e poi dopo un mese dalla fine della terapia
ricercare la gravidanza. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo