Gentile dottore, mia moglie, che ha 38 anni, si trova alla 32° settimana di gravidanza nell’ultima visita ginecologica, l’esame della flussometria ha rilevato un’alterazione dei valori sebbene la crescita del feto sia nella norma. Il ginecologo ha prescritto clexane 2000 fino alla fine della gravidanza, consigliando di ripetere l’esame tra 15 giorni. Ovviamente siamo preoccupati poiché il ginecologo è stato evasivo nelle risposte e non ha spiegato l’entità dell’alterazione. Il fatto che voglia ripetere l’esame fra 15 giorni deve essere confortante o no? E quali sono le conseguenze di questo disturbo per il nascituro e per la mamma. Grazie e tanti saluti.
Gentile Sig. Nino,
la valutazione del buon andamento della gravidanza prevede l’integrazione di
numerosi fattori, che essenzialmente sono clinici e strumentali. La
flussimetria o Doppler velocimetria è una delle tecniche strumentali oggi
molto utilizzata. Essa ci fornisce dati sulla resistenza al flusso ematico
nel circolo materno e fetale. Nel caso del feto vi sono dei distretti dove
tale resistenza diminuisce per consentire una migliore circolazione del
sangue e una più elevata portata. In altri distretti tale resistenza resta
fisiologicamente alta. Variazioni di tali aspetti costituiscono altrettanti
segnali per noi operatori per meglio valutare lo stato di benessere fetale,
stabilire quali e quanti altri controlli effettuare e con che frequenza,
esprimere una prognosi ed infine prendere decisioni sul da farsi. Capirà
quanto complesso diventi il discorso. Ora una semplice variazione dei
valori, come quella riscontrata in sua moglie, non vuol dire subito
“sofferenza fetale”, ma piuttosto può costituire spia di un possibile
peggioramento. Ma tale aspetto va verificato, in quanto in medicina non vi è
mai un andamento perfettamente prevedibile, anzi si procede spesso per
esclusione o per probabilità. Attenda serenamente il prossimo controllo: vi
è anche la possibilità che tutto rientri nella norma. Cordiali saluti e
auguri.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento