Maria

chiede:

Salve. Ringrazio in anticipo per la risposta a questa domanda. Sono una donna quarantunenne e, durante la prima decade di settembre, ho scoperto di essere incinta per la terza volta. Ho avuto due gravidanze “tranquille” che si sono concluse con un parto naturale. Questa volta, sin dalle prime settimane di gestazione ho avvertito forti dolori con frequenti perdite di sangue. Il mio ginecologo mi ha prescritto iniezioni intramuscolari di progesterone da eseguire giornalmente. Oramai sono al secondo mese inoltrato e mi chiedo se queste iniezioni possano arrecare danni al feto. Sono consapevole del fatto che siano indispensabili per il corretto proseguimento della gravidanza ma temo che, assumendo questo farmaco, le probabilità di dare alla luce un bambino malato (mentalmente o fisicamente) aumentino esponenzialmente. Se così fosse non indulgerei a interrompere la gravidanza. Cordiali saluti.

Cara signora, da quello che riporta lei ha delle minacce di aborto; pertanto l’unica terapia in questa epoca di gravidanza è il riposo e il progesterone. Tale farmaco, come riportato dalle linee guida, oltre a essere efficace per la minaccia di aborto, è anche sicuro sul feto. Pertanto la invito a non avere preoccupazioni circa effetti nocivi sulla salute del suo bambino.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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