Anonimo

chiede:

Buongiorno,
sono una donna di 35 anni, ho un fidanzato stabile dal un anno e una gran
voglia di avere dei bambini. Lui purtroppo ha problemi di impotenza, oggi
andrò da un andrologo e poi forse inizierà una terapia perché non è mai
riuscito nella vita ad avere rapporti con una donna. Io lo amo per la sua
dolcezza, sebbene mi renda conto di quanto sia “depresso” verso se stesso
e il futuro, non vuole pensare ad avere bambini: ne abbiamo parlato e lui
preferisce lasciarci piuttosto che essere di ostacolo alla mia maternità… io invece vorrei che fosse lui il mio compagno! Lui ha addotto anche
scuse sulla situazione economica: io sono precaria e invece lui benestante
di famiglia con lavoro stabile: è un figlio unico tardivo e piuttosto
viziato, cresciuto chiuso in se stesso e con tre amici che frequenta ogni
tanto… a me si è molto affezionato e occorre a casa mia appena può…
solo non sembra ancora pronto per crescere a ben 40 anni suonati… cosa
posso fare? Io desidero veramente essere madre anche subito… sto
architettando di provarci lo stesso a sua insaputa, dicendo che uso la
pillola appena lui riuscirà ad avere un’erezione, ma è giusto?
Sono un po’ confusa e preoccupata…
Grazie mille

Gentile signora, la problematica che presenta è purtroppo molto diffusa, sebbene essa venga vissuta, nella maggioranza dei casi, in silenzio, con vergogna e senza ricorrere ad un medico.
Per l’uomo la difficoltà ad avere un’erezione è particolarmente “invalidante”, soprattutto in una cultura come la nostra in cui la virilità è diventata così importante; questo può portare al manifestarsi di stati depressivi o ansiosi e capita a volte, come nel suo caso purtroppo, che l’uomo scelga come soluzione quella di non voler affrontare il problema, adducendo varie motivazioni.
Credo che sia importante che il suo compagno comprenda bene quali sono le sue reali difficoltà, se i suoi dubbi sono legati alla vostra relazione oppure se queste sono motivazioni usate per non affrontare il problema dell’impotenza. In questo ultimo caso la consulenza con un andrologo può essere molto utile per escludere cause fisiche e parallelamente un colloquio con uno psicologo/sessuologo può aiutarvi a comprendere se ci sono delle problematiche ansiose, depressive o di altro genere, che generano o mantengono il problema.
Credo che la cosa più importante sia parlare, tra di voi, in modo molto onesto e comprendere come il suo compagno si impedisce di avere un rapporto sessuale. A questo proposito le sconsiglio di sospendere la pillola per “incastrarlo”, volere un figlio è una scelta radicale ed è importante che ci sia la piena volontà di entrambi.
Comprendo bene quale possa essere il suo stato d’animo e capisco il suo desiderio di maternità, per questo le suggerisco di rendere partecipe il suo compagno di quanto lei sta vivendo e di affrontare con lui il problema, in modo da poter fare entrambi una scelta definitiva che sia rispettosa di entrambi.
Le auguro di poter coronare il suo desiderio.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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